“Sgarbi e Rocca non sanno quello che dicono quando affermano che “La regione Lazio è satura di impianti eolici e fotovoltaici con un forte impatto ambientale”. E se dall’attuale sottosegretario alla Cultura, che sembra sia stato nominato per bloccare lo sviluppo degli impianti FER, possiamo aspettarci di tutto, stupisce che il neo-governatore Rocca non sia informato sul lavoro che è stato fatto nella passata legislatura sulle fonti energetiche rinnovabili”.
Lo dichiara, in una nota, il Gruppo M5S alla Regione Lazio.
“Grazie al lavoro portato avanti dal precedente Gruppo del Movimento 5 Stelle e dall’assessorato alla Transizione Ecologica, guidato da Roberta Lombardi – continuano i consiglieri pentastellati – la Regione Lazio oggi è in possesso di una mappatura completa delle aree che sono sottoposte a tutela e di quelle in cui invece è possibile installare gli impianti FER previsti dalla normativa europea e da quella nazionale, in piena armonia con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, in modo da favorire la tutela dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico e artistico e della biodiversità. Non solo: grazie ad un emendamento approvato in Aula, è stata adeguata la definizione di “impianto agrivoltaico” a quella contenuta Decreto Semplificazioni del 2021, per agevolare l’installazione di impianti innovativi in grado di non compromettere le attività agricole e favorire il recupero di suoli degradati.
Appare folle parlare oggi di bloccare l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici nel Lazio, quando meno di un mese fa l’Unione Europea, a causa dei cambiamenti climatici e della guerra tra Russia e Ucraina, ha deciso di chiedere l’eliminazione globale dei combustibili fossili ben prima del 2050”.
“Vogliamo ricordare – si legge ancora nella nota – che con il nostro Assessorato alla Transizione Ecologica è stato redatto ed approvato il nuovo Piano Energetico Regionale, il cui obiettivo è puntare al cento per cento di energie rinnovabili entro il 2050 per azzerare le emissioni di CO2. Un obiettivo che potrà essere raggiungibile solo se si utilizzeranno fonti alternative a quelle fossili, attraverso un cambiamento radicale del nostro modo di produrre ed utilizzare l’energia, salvaguardando l’economia e lo sviluppo sostenibile della nostra regione”.
Non c’è altro modo di guardare al futuro, la Transizione Ecologica si fa con i fatti non con le provocazioni prive di basi concrete”, concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle alla Pisana.
Foto d’archivio