POTECA (Giovanni Bianchi) PITTORE DEL SENTIMENTO
Centenario della nascita dell’artista fontanese.
A 22 anni dalla morte oggi 15 Marzo 2023 ricorre il centenario della nascita dell’artista fontanese. Giovanni Bianchi in arte “POTECA” è nato a Fontana Liri in provincia di Frosinone il 15 Marzo 1923 ed è morto nel 2001 a Frosinone. Poteca è stato un pittore, illustratore e poeta.
Ha esordito nel negli anni 60, dopo aver maturato e sviluppato anni di studio ideando uno stile pittorico proprio. In particolare il lavoro del primo periodo, si forma seguendo un assemblaggio dell’immagine con atteggiamento di bonaria irrisione in chiave ironica. Osserva le vicende umane e i personaggi ritraendoli con tocco sintetico e immediato, con sottili richiami a Lautrec e alla grafica espressionista, rivelando altresì uno stile fortemente narrativo. Decine di bozzetti nelle più svariate pose, anticipano le opere pittoriche successive. Saranno questi i protagonisti di tanti suoi lavori ( edi grafica, caricature, ritratti ) con il conseguente risultato di trasferire emotivitàsentimento, passione, fino al raggiungimento di un risultato attivo, capace di stimolare il pensiero con un tratto di stampo Espressionista.
Nel secondo periodo, quello degli anni ’70-2000 la tecnica è dal tocco più rapido, veloce di struttura invece più Impressionista, ordita all’interno di un impianto progettuale tutt’altro che rapido: il racconto è concreto,
svelto ma sempre espressivo. Idealmente Poteca risulta in qualunque modo un caparbio realista, candido e sognatore, sicuro propagandista del suo universo.
Il suo lavoro entra così nel vivo del panorama artistico partecipando a numerose esposizioni collettive , premi e mostre personali : Fontana Liri, Roma, Terracina, Frosinone , Sora, Padova, Isola del Liri, Ceccano, Vicenza, Pontecorvo, Colleferro, Abano, Avezzano, Pescasseroli, Formia, Fiuggi, Ventimiglia, ecc. Inoltre ha concepito numerose personali . Alcune a tema come: ” Su e giù per la Ciociaria”, “La festa e la Madonna“, “Anche questo è amore”, “Isola, Sora e Castelluccio”, “C’era una volta”, “Fiori e davanzali”, ” Poteca e i “ suoi Promessi Sposi”.
La pittura e le tematiche di Poteca sono soprattutto legate alla terra del basso Lazio e alla sua storia. Tra i soggetti preferiti ci sono le campagne del frusinate, i fiumi, i paesaggi, le località, le tradizioni, la gente. L’autore trasmette la propria sensibilità, tutta permeata dalla poesia delle cose semplici e della terra di Ciociaria, nei suoi dipinti tanto da essere nesso costante per il suo lavoro. Ha iniziato a lavorare alla illustrazione dei Promessi Sposi il 7 novembre 1979 ed ha impiegato tre anni per realizzare le opere.
Aldo Lucchetti , analizzando il lavoro sul romanzo dice di lui: “Alla sensibilità di Poteca non s’addice la concitazione del dramma; le si attaglia piuttosto la pacatezza della favola raccontata dal nonno al nipotino che gli siede sulle ginocchia E ciò sia detto anche se, a tratti, lungo i sessanta episodi della narrazione, puoi ritrovare un che di concitato o comunque un movimento che indichi urgenza “Giovanni ha fatto tanto “suoi” questi Promessi Sposi da farne svolgere la vicenda non nella Lombardia del 1600, ma nella terra i cui pacati umori gli sono nel sangue l’ha resa ciociara nella quasi totalità dei casi.“
Le opere di Poteca figurano in collezioni private in Italia e all’estero ( Polonia, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Belgio, Svizzera, ecc.). Hanno scritto e parlato di lui numerosi studiosi e critici d’arte ( A.Barbato, E.Mercuri, Turco, A.Lucchetti, A.Giordano, L. De Libero, R. Pizzuti, T. Vizzaccaro, ecc. ) riviste specializzate e quotidiani. E’ stato inoltrerecensito sul Catalogo degli Artisti Lazio / Serie Arte Contemporanea Vol.3 –UNEDI Unione Editoriale 1979.