Con una delibera di giunta (assenti gli assessori Valentina Polsinelli e Maria Rosaria Manuel), il 7 marzo scorso una dipendente è stata spostata da un ufficio all’altro. Cioè dal settore tecnico – gestione del territorio, all’amministrativo istituzionale, ovvero all’anagrafe, stato civile ed elettorale.
Per ora il provvedimento è temporaneo, vale a dire nove ore a settimana tutte concentrate nei martedì. Ma non è escluso che la decisione diventi definitiva.
Passare dal settore tecnico allo stato civile e soprattutto all’elettorale non deve essere molto agevole per la complessità della materia che non si apprende certo da un giorno all’altro. Anche perchè l’unità trasferita evidentemente è sprovvista della preparazione necessaria ad assolvere le relative funzioni. Ma una volta non si faceva formazione? Non è più necessaria?
Probabilmente sullo sfondo ci sono le amministrative del 14 e 15 maggio prossimi, quindi le possibili difficoltà di organizzarle peraltro contenute in una nota che il Comune qualche settimana fa ha indirizzato ai restanti novanta della provincia nel tentativo di ottenere personale specializzato proprio in questo ambito. L’appello deve essere caduto nel vuoto. E si intravedono pure alcuni pensionamenti a breve.
Ora il trasferimento di una dipendente. Insomma, si mette la toppa in una coperta già corta di suo. Gli amministratori la tirano da una parte e se ne scopre un’altra.
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