Da un paio d’anni almeno lungo via Rondinella, nei pressi di San Sosio, sul margine della strada c’è uno ‘sbarramento’ che periodicamente torna al centro dell’attenzione. Un paio di paletti di metallo e qualche metro di striscia di interdizione che a volte finisce di sotto sono lo ‘sforzo’ compiuto per evitare non si sa bene cosa.
C’è chi si chiede se dopo così tanto tempo non sarebbe stato più opportuno installare una barriera, cioè qualche metro di guard rail per rendere più sicuro quel tratto di strada sul quale fino a pochi anni fa i mezzi in transito perdevano aderenza a volte finendo pericolosamente nel fossato. Il cui argine forse ha ceduto.
Quel nastro è una presa in giro lamenta un residente. Sta lì da due anni per segnalare un pericolo che non viene eliminato. Solo questo sono capaci di fare in Comune?
Non è chiaro se trattandosi di un fossato le competenze siano di altri, ma certo con tutti i soldi che si stanno spendendo per il dissesto idrogeologico – a volte con lavori discutibili – dieci metri di barriera si potevano pure sistemare. O no?
zip