«Temi e princìpi del pensiero sociale cristiano nella vita e nelle opere dei Santi nella Ciociaria»: è il titolo del convegno organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro per venerdì 17 febbraio alle ore 17 presso il “Premiato Cinema Liri” ad Isola del Liri (Via Cascata, 21). Si tratta del secondo appuntamento formativo di un ciclo di convegni inserito nella programmazione dell’anno pastorale diocesano e pensato nell’orizzonte del cammino sinodale della Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
L’organizzazione dell’evento si avvale della collaborazione di una rete di realtà impegnate nel sociale: Progetto Policoro, Caritas diocesana, Ucid Sora-Cassino, Comitato S.A.LE (Sviluppo Associazionismo Laicale). Interverranno il professor Augusto Cinelli, autore di un recente libro dal titolo “Vite riuscite. Santi e santità in terra di Ciociaria”, e il professor Pietro Alviti, giornalista collaboratore di Famiglia cristiana e coordinatore nazionale della Commissione Scuola del Forum delle Associazioni Familiari. Il compito di moderatore sarà svolto da Francesco Rabotti, direttore diocesano dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro.
A partire dalla rilettura dell’eredità consegnata alla Chiesa, alla società e alla cultura del territorio del Frusinate da alcune importanti figure di santità, canonizzate o meno, che hanno vissuto o comunque operato per lunghi o brevi periodi in diverse comunità della Ciociaria, il convegno si darà l’obiettivo di far emergere le modalità concrete nelle quali uomini e donne vissuti in contesti storici profondamente differenti tra di loro, hanno saputo incarnare sia la perenne attualità del Vangelo e la sua carica profetica, sia la fecondità del messaggio cristiano sul piano della promozione umana, della cultura, della crescita della società. La vita dei Santi, infatti, non è rimasta mai confinata nell’ambito della pur essenziale e personale esperienza della tensione all’unione con Dio, ma si è manifestata in un agire virtuoso che ha contagiato gli altri, dispiegandosi spesso a servizio degli ultimi e più dimenticati, edificando significative opere di carità sociale e intuizioni profetiche nell’ambito educativo e culturale, con un’attenzione privilegiata a categorie socialmente meno tutelate come i bambini, le donne e i malati, anche con sorprendente anticipo sui tempi.
“Il convegno – afferma Rabotti – tra l’altro, si ripropone, in un periodo storico dominato dall’individualismo, dall’incertezza e dalla paura del futuro, di evidenziare esempi virtuosi ed illuminanti di pensiero ed azione di donne ed uomini che hanno saputo reagire alle avversità del proprio tempo aprendo nuove prospettive di solidarietà e condivisione, valori che risultano quanto mai necessari alla nostra comunità al giorno d’oggi per dare la spinta a riscoprire il senso di un destino comune”.