Alberto La Rocca interviene sull’isolamento politico di Sora che – come analizza l’imprenditore e presidente dell’associazione Sora in Movimento – è causa della mancata possibilità di accesso ad una grande opportunità, come quella di partecipare agli investimenti destinati all’area industriale Frosinone – Anagni – Fiuggi.
Ecco l’analisi di Alberto La Rocca, diffusa con un comunicato stampa:
“Lo hanno definito un passaggio vitale, una vittoria di tutti, una nuova stagione per l’occupazione, un passo in avanti per lo sviluppo. Ma per qualcuno, nello specifico Sora e il territorio limitrofo, l’accordo di programma presentato al Mise, che prevede interventi per 91 milioni di euro (61 di competenza regionale) da dirottare sui 31 Comuni dell’area industriale di Frosinone – Anagni – Fiuggi, rappresenta un’occasione persa, l’ennesima sconfitta, un segnale inequivocabile di debolezza politica a beneficio, invece, di altre aree meglio rappresentate e ‘sponsorizzate’ in Regione.
<Sora resta fuori dalla misura economica che avrebbe potuto rappresentare per il nostro indotto il motore per far ripartire l’economia in stallo – afferma l’imprenditore Alberto La Rocca, presidente dell’associazione culturale Sora in Movimento -, per rilanciare il tessuto produttivo riossigenando le piccole e medie imprese e tutto il comparto turistico che arranca sempre di più. E’ notizia di ieri (venerdì) che il comitato di coordinamento composto dai rappresentanti ministeriali e regionali, con la partecipazione della Provincia, ha dato il via libera al piano attuativo, ingranando la marcia per spingere l’intesa tra le parti coinvolte: operatori economici e investitori. Ancora una volta siamo costretti a subire l’immobilismo della nostra classe politica, che nuovamente dimostra scarse capacità e poca autorevolezza. Abbiamo perso un’altra occasione, noi spettatori di una tragedia che va in replica ormai da anni>.
Con l’accordo di programma, grandi investimenti potrebbero presto giungere in Ciociaria rappresentando la svolta concreta che tutti auspicano da tempo. <Il bando sarà aperto il 3 marzo – continua La Rocca – e a partire da quella data saranno disponibili i primi 30 milioni di fondi ministeriali ma è anche vero che saranno operativi i criteri di premialità per quanti investiranno nell’area aderendo ai bandi regionali. Si sarebbe potuto investire anche sul nostro territorio, strategico da un punto di vista geografico e così ricco di risorse eppure così bistrattato; le aziende avrebbero potuto fare squadra sostenute da finanziamenti agevolati e a fondo perduto, rispondendo a bandi regionali, come ‘Insieme per Vincere’, ad esempio, finanziati dai fondi europei. Invece restiamo a guardare. Il tutto senza che alcuno abbia alzato la voce, senza che si sia levata la protesta, anche solo per dimostrare all’elettorato che la propria parte è stata fatta. Si ha la sensazione che non solo le risorse ma anche i progetti e le volontà convergano in altre direzioni dalle quali Sora è sempre più distante.
E così se da un lato si aprono nuovi orizzonti e speranze, dall’altro c’è chi affonda sempre di più nelle sabbie mobili, abbandonato a se stesso da quelle stesse istituzioni che fino a poco tempo fa erano su questi territori a promettere e garantire un impegno serio e concreto che non è ancora stato dimostrato. E così se il triangolo rappresentato da Frosinone, da Anagni e Fiuggi potrebbe presto tornare ad essere un punto di riferimento economico per la regione, Sora e il circondario, con le sue aziende, il distretto tessile, il comparto del mobile e dell’artigianato, le sue cartiere e le tante piccole e medie imprese, si avviano sulla strada del tramonto. Tutto questo è inaccettabile. Volendo fare dell’ironia direi che senza dubbio – conclude La Rocca – l’unico bando a cui noi potremmo partecipare è ‘Da soli per perdere’: importo 0 euro>.