Il Sindaco di Sora e l’Assessore alle Pari Opportunità, Maria Paola D’Orazio, rendono noto che è stata pubblicata la graduatoria per l’assegnazione dei contributi, messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, per il triennio 2014/2016, per i progetti d’accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo.
Il progetto presentato dal Comune di Sora con la Cooperativa Sociale Ethica e la Caritas Diocesana è risultato tra i 367 vincitori in Italia.
Il finanziamento, di un importo totale di 931.510,42 euro, per il triennio, servirà per l’accoglienza, l’integrazione e la tutela di donne e bambini accolti nei 25 posti messi a disposizione dal progetto stesso.
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che accedono, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. L’Ente locale, con la gestione della Cooperativa Sociale Ethica, realtà del terzo settore che ha già una forte esperienza nell’ambito e la Caritas Diocesana, garantiranno interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico che puntano all’integrazione.
Le donne e i bambini verranno accolti in strutture di accoglienza e seguiti nel loro percorso di inserimento nel tessuto sociale.
<Per ciascun ospite – spiega l’Assessore D’Orazio – verranno forniti i servizi di accoglienza, quindi, vitto e beni di prima necessità, pocket-money, orientamento ed accompagnamento per l’accesso ai servizi socio-sanitari e del territorio, corsi di alfabetizzazione di lingua italiana, supporto all’inserimento in percorsi educativi e di istruzione, disbrigo di pratiche amministrative e legali, servizi di mediazione – interpretariato>. Inoltre, sarà promossa l’integrazione attraverso l’accompagnamento per l’accesso ai servizi, l’accesso a corsi di lingua italiana, l’inserimento in corsi di formazione/riqualificazione professionale ed inserimento lavorativo, il supporto nella ricerca di opportunità alloggiative ed eventuale supporto al ricongiungimento familiare. Infine, ai beneficiari sarà garantita la tutela con informazioni sulla normativa, orientamento ed informazione legale, supporto psico-socio-sanitario e accompagnamento presso Questura.