POLITICA

Regionali – Maccaro in campo: entusiasmo e passione

Firmato. Un’altra emozione per una nuova avventura. La cosa bella è che in Democrazia Solidale – DEMOS non ci si sente mai soli. Ringrazio ancora Paolo Ciani per la fiducia e tutti gli Amici della Provincia di Frosinone con cui vivremo questa campagna elettorale. Mi considero fortunato.
Si apre così un post di Luigi Maccaro che con entusiasmo ed impegno civile ha accolto e sottoscritto la candidatura alle imminenti regionali. L’apprezzato amministrarore comunale di Cassino si presenta ed illustra il suo contributo al dibattito in termini di progetti ed idee e proposte che appaiono condivisibili, convincenti, realizzabili.
Sono cresciuto negli scout dove ho imparato a fare del mio meglio, sempre, per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. Guido una squadra di ottimi educatori che nella Comunità Exodus accolgono persone fragili e lavorano con tanti adolescenti affinché non si perdano tra i pericoli del nostro tempo. Ho una bellissima famiglia con una splendida moglie e tre figli in gamba. Ho l’onore di servire la mia città nel ruolo di Assessore alle politiche sociali e ho vissuto in prima linea l’emergenza pandemica e l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina.
Poi ricorda:  Sono coordinatore provinciale del mio partito, Demos – Democrazia Solidale: tante donne e uomini impegnati e appassionati che hanno scelto di mettere la propria vita al servizio del bene comune. Ho avuto tanto dalla vita, sento di dover restituire ancora tanto e da tre anni provo a farlo anche attraverso l’impegno politico. Perché credo nella politica anche quando la politica ci delude. Perché “ho imparato a sognare” e a sperare anche nel mezzo delle crisi e della paura. Perché sono abituato a mettermi in gioco e lo faccio anche stavolta, a viso aperto, insieme agli altri candidati di Demos con cui condivido la scelta di non restare a guardare e la voglia di spendere i talenti ricevuti.
Quindi aggiunge: Ci candidiamo a rappresentare la Provincia di Frosinone con l’obiettivo di avere una Regione Lazio più forte e solidale. Una Regione capace di promuovere il protagonismo giovanile attraverso percorsi educativi e formativi di qualità, creando nuovi posti di lavoro per restituire loro fiducia e speranza nel futuro. Una Regione capace di sostenere gli anziani promuovendo sempre più occasioni di aggregazione e condivisione con le giovani generazioni. E per gli anziani non autosufficienti diciamo che bisogna investire nella domiciliarità della cura, nella tecnologia domotica e nella telemedicina, nel supporto ai caregiver e in tutte quelle esperienze di innovazione sociale, in cui il terzo settore è protagonista, come il cohousing, l’abitare condiviso e solidale per persone anziane che decidono di condividere spazi e servizi per contrastare la solitudine valorizzando il più a lungo possibile la propria autonomia. Una Regione capace di costruire un sistema sanitario diffuso sul territorio per andare incontro ai bisogni delle persone e non agli interessi dei partiti. Una Regione capace di stimolare Comunità energetiche coinvolgendo famiglie, imprese e istituzioni per aumentare generazione e autoconsumo di energie rinnovabili. Una Regione protagonista nelle strategie di economia circolare: dobbiamo abbattere la produzione di rifiuti e riciclare tutto quello che resta attraverso la diffusione di Centri per il riuso e Mercatini del baratto. Una Regione che promuova la pedonalizzazione dei centri urbani sostituendo i parcheggi con piste ciclabili, alberi, parchi e panchine. Una Regione capace di investire sulla rete ferroviaria e sul trasporto pubblico: che sia gratuito per i giovani e così efficiente da scoraggiare l’uso dell’auto.
Infine l’accento su un settore in particolare: Concludo con quella che per me è la parola chiave fondamentale per il futuro: la cultura. Mi occupo di sociale da trent’anni e so che il riscatto delle persone fragili passa dall’accesso al sapere e alle competenze. Diceva Victor Hugo che “l’ignoranza è più pericolosa della miseria”. Dobbiamo moltiplicare le scuole, le università popolari, le biblioteche, i musei, i teatri, le librerie e tutti i luoghi in cui imparando cose si diventa persone migliori. Partendo proprio dalle periferie dove il bisogno di riscatto sociale è più necessario ed urgente. Ecco perché chiediamo la fiducia. Perché non vogliamo arrenderci, non vogliamo girarci dall’altra parte, non vogliamo lasciare la politica agli improvvisati e ai portatori di interessi individuali. E perché non possiamo non impegnarci per il bene delle comunità in cui viviamo. Buona campagna elettorale a tutti!