Salta la festa degli anziani ad Alvito. Il Comune ha annullato l’appuntamento previsto per il 23 dicembre dopo che l’Amministrazione provinciale di Frosinone ha fatto sapere che non è disponibile ad accendere il riscaldamento nei locali di San Nicola, sede dell’Istituto agrario, dove tradizionalmente si è tenuta negli anni la manifestazione per festeggiare i nonni del paese.
Con una decisione che ha fatto sobbalzare il sindaco Luciana Martini dalla sedia, infatti, la Provincia di Frosinone ha comunicato che i locali per la festa sono a disposizione, ma non il riscaldamento. I termosifoni restano spenti per non sprecare gasolio. Una posizione assurda che non ha trovato soluzione neanche dopo una richiesta di chiarimenti al presidente della Provincia Antonio Pompeo.
Parrebbe, infatti, che il dirigente responsabile sia stato irremovibile: i termosifoni non si accendono e basta. Il Comune avrebbe provato anche ad offrirsi di pagare le spese necessarie per il giorno della festa, ma le somme richieste dalla provincia sono risultate superiori a quelle impegnate per la stessa cerimonia: 2.500 euro.
Il primo cittadino di Alvito ha preferito annullare l’appuntamento. La festa degli anziani ha una lunghissima tradizione ad Alvito e, negli ultimi anni, si è celebrata sempre nei locali di San Nicola senza che sorgessero problemi di sorta. Nel 2020 e 2021, causa Covid, l’appuntamento è saltato e quella di quest’anno sarebbe stata la prima edizione post pandemia. In passato, a volte, la festa si è tenuta invece sotto la ‘Tendazione’, il tendone riscaldato che ospitava le manifestazione natalizie.
L’atteggiamento della Provincia resta senza spiegazione, ma c’è chi sussurra che sotto sotto ci siano questioni politiche. Ma è solo un’ipotesi. Di certo, c’è che la Provincia ha già spento il riscaldamento in occasione di un’altra manifestazione che si è tenuta nei locali di San Nicola ad Alvito, lo scorso 19 novembre, quando i periti agrari diplomati nell’Istituto alvitano hanno festeggiato i 50 anni dell’Istituto scolastico. La cerimonia si è svolta al freddo e al gelo, tenendo su giacche e giacconi ben allacciati, davanti alle facce imbarazzate dei rappresentanti dell’ente provinciale intervenuti (e all’oscuro di tutto) i consiglieri Andrea Amata e Enrico Pittiglio che si sono pubblicamente scusati per l’incresciosa situazione. Tutti hanno pensato a un momentaneo disguido, ma l’odierna vicenda della Festa degli Anziani, lascia capire che dietro c’è una chiara volontà ostativa. E sarebbe il caso di capire da parte di chi e perché. Il presidente Pompeo farebbe una bella figura a fare chiarezza.
Ercole Pappalardo