Indossa spesso i panni di Indiana Jones il naturalista sorano Valter Tersigni. In un post appena pubblicato scrive: Qualche mese addietro, rimasi affascinato dal racconto che faceva un signore di Campoli Appennino, a proposito di una miniera di limonite (ossido idrato di ferro, di solito usato in polvere per tingere indumenti o materiali tessili, ndr) sulle pendici di Punta Mazza, di cui non ne conoscevo l’esistenza. A seguito di ricerche venni a conoscenza di uno studio (geologo Cipriani A.) che ha redatto sulle reali miniere del nostro territorio.
La miniera, quindi era attiva già alla fine del 1700 ed era a servizio delle fonderie del regno borbonico. Questa mattina, di buonora, accompagnato da Bambi e Maya sono salito in quei luoghi e dopo qualche tentativo sono riuscito ad individuare il luogo delle miniere, dove una delle cinque è ancora semipraticabile (movimenti franosi hanno ostruito gli ingressi)…
Quindi la novità dal colloquio social: Sollecito l’amica Pancrazia Di Benedetto, sindaco della cittadina, a verificare la possibilità di un intervento di recupero e valorizzazione delle miniere, che potrebbe essere un piccolo volano economico per il nostro territorio.
E il sindaco di Campoli Appennino ha subito assicurato che l’intervento è stato gia inserito in un progetto Psr (Programma di sviluppo rurale, ndr) di valorizzazione e che a brevissimo sarà realtà.