Per la prima volta nella storia, almeno da quando c’è l’elezione diretta, c’è un sorano doc per la candidatura al ruolo di Presidente dell’amministrazione e provinciale. E questo già la dice lunga sull’inversione di tendenza che è stata impressa da un anno a questa parte dal giovane sindaco Luca Di Stefano. Giovane con una buona esperienza e solida formazione alle spalle, da tredici mesi alla guida della terza città della Provincia che un po’ alla volta sta recuperando il terreno perduto, ponendosi quindi come la novità assoluta nel panorama provinciale.
La sua parola d’ordine è Condivisione. Nel rapporto con tutti, alleati ed avversari. Mai sopra le righe, misurato nelle parole e nell’atteggiamento, raccoglie fiducia un po’ ovunque proponendosi con idee e prospettive diverse per rilanciare un’istituzione finora distante dai cittadini, sicuramente da quando è stata introdotta la riforma che affida ai soli eletti le elezioni di presidente e consiglieri.
Luca Di Stefano ha già detto chiaro e tondo che guarda oltre, che la sua candidatura non è contro nessuno ma per un progetto amministrativo condiviso il più possibile in grado di restituire fiducia in chi la fiducia l’ha smarrita a causa dell’isolamento in cui troppo spesso la politica si caccia. Fiducia che gli hanno corriposto 25 sindaci, oltre 170 amministratori locali. Numeri destinati a crescere in vista del 18 dicembre prossimo. Tre settimane in cui il consenso si misurerà anche sulle proposte, sul programma. Di Stefano confida sulle sue capacità di apertura a 360 gradi volgendo lo sguardo anche al Terzo Polo, al Movimento 5 Stelle. Non intende lasciare nessuno indietro. Tutti protagonisti di un progetto condiviso che finalmente valorizzi il territorio e tutte le sue peculiarità.
zip