L’impegno è stato rispettato e la tradizione pure. La ricorrenza di “S. Antòne” sarà regolarmente festeggiata venerdì 17 gennaio, soprattutto come momento di fede, di memoria e di tradizione. I sorani potranno continuare a pregare “S. Antòne”, anche se da diversi anni è ospite in “esilio” ed agli “arresti domiciliari”, come dice simpaticamente mons. Bruno Antonellis, presso la chiesa di S. Restituta.
L’iniziativa è stata presa proprio da mons. Bruno Antonellis che sta pure curando il “triduo” che precede i festeggiamenti ufficiali. Le S. Messe, venerdì 17, saranno celebrate alle ore 8.00, 9.00, 10.00 e 17. 30. “Sfrattata” dalla sua “sede storica” che domina Sora, la statua di “S. Antòne” è stata sistemata, per questa occasione, alla destra dell’altare della navata centrale della chiesa di S. Restituta. Il santo protettore degli animali ha dovuto forzatamente lasciare la “propria residenza ufficiale” qualche anno fa, dopo lo scempio perpetrato da inqualificabili vandali che profanarono la chiesetta.
Ma don Bruno, ora è fiducioso per il ripristino della chiesetta. E lo sarà, anche da lassù, l’indimenticato avv.to Domenico Di Passio. Infatti si sono resi disponibili, attraverso il loro appoggio, i soci dell’Associazione “Verde Liri”, che hanno preannunciato a don Bruno il proprio convinto impegno.
“Ringrazio di cuore questo benemerito sodalizio, ha dichiarato don Bruno, perché si è messo totalmente a disposizione e, con mia buona speranza, desidera farsi carico di rendere ancora agibile la chiesetta, compresa la struttura annessa. Una vera “adozione”, che riconsegnerà alla Città, la fruibilità di uno dei suoi luoghi più suggestivi”.
Un momento molto atteso, dopo le messe di venerdì 17, delle ore 10.00 e delle 17.00, si avrà con la Preannunciata benedizione degli animali accompagnati dai proprietari, sul sagrato della chiesa di S. Restituta.