Terzo appuntamento con la nuova rubrica di Soraweb, che comprende il vasto mondo della cultura e delle arti. Questa volta si parla di musica e della band che più di tutti ha condizionato ed influenzato la moderna produzione discografica: i Beatles. Un fenomeno, quello dei quattro ragazzi di Liverpool, che non accenna a diminuire, così
C’è poco da fare: dei Beatles si vive ma si può anche morire (metaforicamente, ovvio). Il gruppo di Liverpool si è sciolto da esattamente 44 anni, dopo soli dieci anni di attività, eppure c’è ancora qualcuno il cui sangue ribolle in corpo quando si parla solo di loro e non dei Rolling Stones. Ma non apriamo qui polemiche che non troverebbero mai compromessi di gusti. Se parliamo dei “baronetti” non si può non menzionare quanto gira attorno alle loro figure mai dimenticate.
Paul Mc Cartney ha pubblicato il suo ultimo album nel 2013 e Ringo Starr nel 2012. Per non parlare del documentario di Martin Scorsese su Gorge Harrison “George Harrison: Living in the Material World” e quello su John Lennon “LennoNYC” di Michael Epstein. Insomma , è più che mai evidente come tutti loro siano rimasti indimenticabili nei cuori di tantissimi.
A questo punto, viene anche da dire ‘difficili da dimenticare’…visto che con cadenze quasi decennali escono nuove iniziative, inediti, particolarità che non ci danno nemmeno la possibilità di distrarci un attimo; ecco, così, che arriva “The U.S. Albums” un box da 13 CD che raccoglie le versioni americane dei dischi dei Beatles, differenti dalle edizioni originali inglesi.
La ‘Beatlemania’, dunque, sbarca di nuovo negli USA.. ma forse non l’ha mai abbandonata.