L’Avv. Rosalia Bono, esponente del gruppo politico Insieme per Sora, torna a porre l’attenzione su un tema spinoso, in merito al quale Soraweb è spesso intervenuta: il caso dei 48 ex lavoratori socialmente utili del Comune di Sora, stabilizzati nel 2010, per i quali è stato prospettato un futuro di inquietante incertezza a seguito di una relazione redatta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Rosalia Bono, facendosi carico dei dubbi espressi dai lavoratori, chiede al sindaco di rendere pubbliche le sue intenzioni in merito, e che, soprattutto, allontani definitivamente lo spettro del licenziamemto. Qui di seguito le sue parole.
“In questi giorni si sono rivolti a me gli ex Lsu (Lavoratori Socialmente Utili) stabilizzati a dicembre 2010 e, pertanto, a tutti gli effetti dipendenti del Comune di Sora. Hanno voluto esprimere la loro viva preoccupazione poichè l’amministrazione Tersigni, con una nota del Segretario Generale datata 8 gennaio 2014 e indirizzata a tutti i responsabili di posizione organizzativa, li obbliga forzatamente a fruire d’ufficio di tutte le ferie residue relative agli anni 2012 e 2013, benchè la legge consenta loro di poterne fruire liberamente entro giugno 2014.
Questo provvedimento, oltre ad essere del tutto arbitrario, discrezionale e illegittimo, cela un progetto molto più ampio e inquietante. Premetto che, alcuni giorni fa, la Giunta Regionale, presieduta da Nicola Zingaretti, ha stipulato una convezione con il Ministero del Lavoro per trovare una copertura economica e quindi una stabilizzazione lavorativa per un migliaio di lavoratori precari (cioè gli attuali Lsu) non ancora stabilizzati.
A seguito di tale atto che colloca in ferie forzate i dipendenti ex Lsu, gli stessi hanno maturato il timore che, da parte della Giunta Tersigni, ci sia un piano mirato a far perdere loro i diritti acquisiti di pubblico impiego e a farli precipitare di nuovo nel baratro della disoccupazione! Molte di queste persone, tutte con un orario di lavoro parziale, svolgono mansioni di grande responsabilità e rivestono un ruolo di fondamentale importanza per gli uffici all’interno dei quali si trovano ad operare.
Sulla scorta di quanto appena esposto, sottolineo la mia profonda preoccupazione per come l’amministrazione Tersigni sta trattando tale questione, specialmente in considerazione del fatto che coinvolge ben 48 famiglie del nostro territorio, in un periodo di acuta crisi economico occupazionale e in una Città, la nostra, che oggi appare depauperata di ogni risorsa.
Ricordo al Sindaco che, quando sedeva all’opposizione consiliare, si ergeva quale difensore di queste stesse persone che oggi starebbe licenziando! E ancora: un componente dell’attuale Giunta comunale, il 26 marzo 2009, dalle colonne del giornale La Provincia, tuonava contro l’allora governo della Città esortandolo a trovare una giusta soluzione. Che dire, se la soluzione auspicata è questa…
Anche dal punto di vista giuridico tale scelta risulta del tutto discutibile: si stanno gettando le basi per creare 48 vertenze di lavoro che, sicuramente, vedranno ristabiliti i diritti lesi dei lavoratori, con la creazione, a seguito dei contenziosi stessi, di un aggravio economico per le già provate casse comunali.
Mi auguro che il Sindaco voglia fare un passo indietro, mantenendo finalmente fede alle parole pronunciate quando era parte della minoranza, e porre fine a tale assurda operazione. Va specificato, in proposito, che una simile sciagurata eventualità non è neppure prospettata nella Relazione del Ministero dell’Economia e Finanza, all’interno della quale non si fa mai riferimento ad una presunta necessità di licenziare questi 48 lavoratori. Dopo le continue e dolorose privazioni che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi mesi, il nostro territorio non potrà sopportare anche questa mortificazione!”
Davide Baldassarra