Dal Circolo E. Berlinguer di Sinistra e Libertà di Sora, a firma del coordinatore Marco Urbini, riceviamo e pubblichiamo.
“Nella nostra città il punto di incontro per la discussione di tematiche che riguardano la collettività non avvengono più nelle opportune sedi come le sezioni di partito o nelle associazioni ma si sono trasferite nel mondo virtuale e in particolare sul web e nei social network.
Dietro un monitor e una tastiera risulta molto facile fare politica, magari comodamente in pantofole ascoltando un buon vinile, passando anche per rivoluzionari e prendersi anche una bella querela da un sindaco che non accetta critiche al suo operato. Tutto ciò sembrerebbe strano ma sta accadendo proprio a Sora.
Tutto questo scalpore sulle querele presentate dal sindaco non mi hanno meravigliato più di tanto, infatti, delle cadute di stile del primo cittadino ne siamo ormai abituati da anni. Quello di cui sono preoccupato è la mancanza di programmazione e di progettualità da parte di questa amministrazione e delle forze politiche cittadine.
Noi del circolo “E. Berlinguer” nei prossimi giorni presenteremo alla città la campagna nazionale sul piano lavoro perché la politica per noi si fa per strada ascoltando e comunicando le nostre proposte ai popolo. Soprattutto vogliamo riportare al centro del dibattito politico locale le questioni più importanti che affliggono le speranze delle giovani generazioni che non possono programmare il proprio futuro o per mancanza di lavoro o per la condizione di “precario”.
Ricordiamo ancora il silenzio assordante dell’amministrazione e di tutte le forze politiche quando la più grande industria del territorio annunciava 150 esuberi. Ci saremmo aspettati una mobilitazione collettiva, in segno di solidarietà verso i lavoratori che vedevano incerto il proprio futuro. Invece, ci siamo ritrovati da soli nel chiedere chiarimenti e un tavolo programmatico tra amministrazione e azienda al fine di rendere pubbliche le responsabilità dei vertici Burgo sul piano industriale del sito
di Sora. Per questo nei prossimi giorni lanceremo in città la campagna “buon lavoro è buon futuro” per comunicare ai cittadini le proposte di Sinistra Ecologia Libertà sui contratti di solidarietà e su come sconfiggere la precarietà.
Ecco per noi è importante che ci sia discussione e confronto sui veri problemi e non il rancore, l’individualismo, perché così facendo si cerca di distogliere il popolo dalle tematiche di comune interesse”.