Il Sindaco di Arpino, Renato Rea, utilizza il proprio profilo Facebook per parlare ai cittadini dei risultati acquisiti dall’amministrazione nell’ultimo scorcio del 2013. Lo fa sulla scia delle numerose polemiche, su disparati temi, sollevate dalla sua agguerrita opposizione che, come scrive Rea, è attenta quando si tratta di sottolineare i problemi e distratta quando si tratta di informare. Qui di seguito pubblichiamo la nota, che si conclude cosi: ‘garantisco un impegno sempre maggiore sempre e solo per il bene della collettività’.
Cari concittadini, ritengo opportuno fare il punto della situazione alla luce di quanto avvenuto nell’ultimo mese del 2013 e durante il periodo delle festività natalizie, perché ho l’impressione che siano passate inosservate le tante iniziative assunte dall’amministrazione e che qualcuno cerchi di mettere in risalto ogni piccolo problema ed è invece “distratto” quando si tratta di informare la cittadinanza sulle cose positive fatte. Sicuramente è colpa nostra che finora non abbiamo saputo comunicare e pubblicizzare efficacemente tutto quello di buono che abbiamo fatto (ne facciamo tesoro e cercheremo di fare meglio in futuro), ma la sensazione è che da qualche parte non ci sia la volontà di essere obiettivi e si parli per partito preso o, peggio, per interessi personali.
Ma sul punto tornerò in altra occasione, perché ora mi preme rimarcare che nel mese di dicembre abbiamo tenuto due consigli comunali, nel corso dei quali abbiamo approvato il bilancio di previsione di fine anno con un attivo di €.327.000, che purtroppo non possiamo spendere in favore della cittadinanza , come ci sarebbe piaciuto fare, perché, come sapete, ci sono debiti da risanare.
Abbiamo ricostituito quasi tutte le partite vincolate fino all’anno 2011 (per i non addetti ai lavori si tratta di soldi che erano destinati per specifici lavori ed erano stati spesi diversamente) , mantenendo gli impegni con la Corte dei conti e ridando ossigeno ad alcune imprese che aspettavano da anni il pagamento delle loro spettanze.
Credo che questi siano segnali importanti di un cambiamento di rotta, frutto dei sacrifici degli Arpinati e di un’amministrazione oculata ed attenta. Soprattutto se si pensa che a settembre non abbiamo potuto pagare gli stipendi ai dipendenti comunali, mentre a dicembre abbiamo pagato una doppia mensilità (settembre e dicembre.)
Nei consigli comunali di dicembre abbiamo anche recepito le modifiche ed integrazioni al Regolamento Comunale del nido d’infanzia (che altrimenti era destinato alla chiusura), approvato il regolamento per l’adozione di aree verdi comunali (che consente ai cittadini di occuparsi della manutenzione di determinate aree), individuato aree non metanizzate, approvato iniziative a sostegno del vero “Made in Italy”agroalimentare, sdemanializzato alcuni relitti stradali.
Tutte iniziative di indubbio vantaggio per la collettività arpinate, ma sembra che l’unica cosa che abbiamo fatto è stata invece non procedere alla nomina dei nostri rappresentanti alla Comunità Montana ,cosa che può essere democraticamente opinabile ma che nulla di concreto avrebbe portato agli Arpinati, se non un avvicendamento di politici e una occupazione di poltrone cui non siamo minimamente interessati, a differenza di chi vuole occupare il posto di un avversario politico che fino a ieri sera era compagno di viaggio nella campagna elettorale!!
Per tutto il periodo natalizio abbiamo proposto, grazie alla collaborazione della Pro Loco e di molti cittadini e commmercianti, un programma ricco di eventi e tutti a costo zero! Dalle presentazioni di libri prestigiosi (Dacia Maraini ed Ennio Montano) a conferenze di grande interesse( sui problemi degli immigrati), dalla mostra presepiale e fotografica alle manifestazioni a favore degli amici animali, dai tornei di bridge e burraco ai mercatini di Natale , dalla festa di Capodanno in piazza a quella della Befana appena vissuta. E per favorire i cittadini ed i turisti abbiamo deciso , per il periodo dal 7/12 al 7/1,di eliminare tutti i parcheggi a pagamento per il periodo di un’ora per ciascun automobilista, al fine di favorire un ricambio continuo di auto ed evitare parcheggi di lunga sosta.
Sappiamo bene che c’è tantissimo da fare, sia in termini economici che di servizi alla cittadinanza, ma credo che l’inizio sia più che incoraggiante e sotto gli occhi di tutti.
Un’ultima nota mi sia consentita, in risposta a quanto sostenuto erroneamente in alcune note dell’ex “Patto per la Città”: non è vero che abbiamo sfrattato i soci del centro anziani, anzi li abbiamo sostenuti economicamente con le nostre indennità di amministratori e, dietro loro sollecitazioni, ci siamo attivati per cercare soluzioni alternative a loro più gradite che proporremo loro in un prossimo incontro ; non abbiamo licenziato i dipendenti dell’Unione dei Comuni per il semplice fatto che non sono dipendenti comunali (e noi non c’eravamo quando purtroppo venivano illusoriamente assunti), e non abbiamo licenziato gli LSU perchè non siamo stati noi ad aver dichiarato l’illegittimità delle procedure di stabilizzazione; anzi, abbiamo tenuto duro fino alla riapertura del bacino anziché mandarli a casa già nel mese di luglio ovvero non retribuirli, come purtroppo avvenuto ad altri lavoratori di altri centri. E comunque mi conforta sapere che i lavoratori di Arpino sanno bene quello che abbiamo fatto per tutelarli, perché sono stati da noi costantemente aggiornati finanche nei giorni 30 e 31 dicembre, per cui certo non possiamo essere accusati di negligenza ed inattività, tantomeno da chi non conosce la problematica e parla della istituzione di una nuova Unione dei Comuni….. Dopo la fallimentare esperienza della “Civitas Europae” , significherebbe perseverare nell’errore, perché è un dato di fatto che essa è servita a garantire indennità ai politici ma non gli stipendi ed un lavoro sicuro ai lavoratori, ed ancora pesa sulle tasche degli arpinati per ulteriori centinaia di migliaia di euro.
Chiudo con la speranza che possiate perdonare gli errori che possiamo aver commesso in questa prima fase di mandato, ma garantisco un impegno sempre maggiore sempre e solo per il bene della collettività.
Davide Baldassarra