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ARPINO, CHIUSURA DEL CENTRO ANZIANI: QUADRINI AFFONDA IL COLPO

A firma dei consiglieri arpinati Gianluca Quadrini e Lara Capuano riceviamo e pubblichiamo:

 

“Apprendo dagli organi di stampa che il Vice Sindaco Olini, assessore alla politiche sociali, si è voluto dilettare nel cercare di rispondere, arrampicandosi sugli specchi, alla nostra nota sulla chiusura del centro anziani di Arpino a causa dell’inerzia dell’Amministrazione di cui lui ne fa parte.

Ebbene è proprio lui ad ammettere quanto da me affermato ormai da mesi: ‘l’inefficienza e l’inerzia dell’amministrazione REA’.

Caro vice sindaco tu dici che già da tempo e precisamente da 7 mesi sapevi della chiusura di questo centro ebbene solo ora, dopo tanto tempo, ti preoccupi del problema? Finora cosa hai fatto, cosa avete fatto per risolvere questa problematica che è in essere da quasi un anno? Come vi siete adoperati per ovviare alla cosa?

Avete semplicemente fatto chiudere il centro per dire che state cercando soluzioni da mesi e mesi che ancora non ci sono, l’unica realtà attuale, è che il centro lo avete fatto chiudere….

Non era forse il caso di ripristinare parte di Palazzo Sangermano, cosa molto fattibile e possibile, per mettere a disposizione due stanze per il centro anziani? Oppure non ci si potevano dare due stanze di palazzo Boncompagni? O non ci si potevano dare locali all’interno di edifici comunali a disposizione magari facendo pochissimi lavori? Nelle sue affermazioni, caro Vice Sindaco, c’è scritta e si legge tutta l’inefficienza e l’incapacità politico/amministrativa nel gestire problematiche amministrative locali del proprio paese, figuriamoci quelle di carattere campanilistico del comprensorio, tutto si fa con ritardo proprio quando non se ne può più, o non si fa per niente, questa è la vostra politica e la vostra scelta di coloro che decidono di non decidere, così come fate ormai da mesi.

Cari amministratori e caro vice sindaco, vi continuiamo a dire si, svegliatevi ed aggiungiamo… ‘che la guerra è finita’, è ora di iniziare a prendervi le responsabilità per le quali siete stati votati ed eletti e soprattutto di iniziare a lavorare per il paese mettendo in cantiere progetti o di quant’altro i cittadini hanno bisogno.

Amministrare, significa creare opportunità per il paese, non vivacchiare aggrappati a quella poltrona che vi sta rendendo, come indennità economica di carica, più di ogni amministratore della provincia senza però che poi produciate fatti concreti o iniziative di alcun genere, fatevi tutti un bell’esame di coscienza”.