“Ecco come si presenta ancora oggi il posto dove riposano i nostri cari. E’ una vergogna”.
Questo l’amaro sfogo della vedova di un notissimo sportivo di Isola del Liri che per decenni ha indossato la casacca biancorossa: prima come roccioso calciatore, poi come attento allenatore.
Non è la prima volta che la donna pubblica sul suo profilo le foto del cimitero comunale. E pensare che il 30 maggio 2019, quando il sindaco ragionier Massimiliano Quadrini, formò la Giunta diede anche le deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza.
Ironia della sorte e dell’inefficienza, ad Elio Rotondi, tra le altre, affidò la delega al: “Decoro cimiteriale”. Se per decoro si intende spendere 7.810 euro per automatizzare il cancello principale e altre 748 per la sua manutenzione l’obiettivo è centrato.
Se, invece, si pensa alle erbacce e alla perdurante chiusura dell’ossario comunale non ci siamo proprio. Tutt’altro. Per “decoro” e rispetto dei defunti e delle loro famiglie quella delega va immediatamente ritirata.
ZAC