ARTICOLI Notizie

ARPINO: IMU E COMUNITA’ MONTANA, L’OPPOSIZIONE ATTACCA

Da Gianluca Quadrini e Lara Capuano, consiglieri di minoranza del Comune di Arpino, riceviamo e pubblichiamo.

Oggi (ieri 16 dicembre ndr) in Consiglio Comunale abbiamo presentato Mozioni per ridurre l’IMU alle fasce più deboli in base al reddito ed azzerarla del tutto sulla prima casa e abbiamo votato a favore di questa mozione in quanto siamo convinti che il regolamento approvato dalla maggioranza e le tariffe sono inique perché non garantiscono le fasce deboli ed inoltre non è prevista la riduzione per coloro che danno in comodato d’uso gratuito ai figli la casa, questo è quanto affermato da noi consiglieri di opposizione.

Abbiamo pertanto presentato una mozione, che è stata messa ai voti e però bocciata dall’amministrazione, che prevedeva alcuni sgravi dell’IMU alle fasce deboli da finanziare con il risparmio derivante dall’avanzo di Amministrazione per l’anno 2013 di circa 150.000 euro, oltre i 200.000 per il piano di rientro, che sono stati invece messi in bilancio come risparmio. Continuo a dire che il Comune non è un Ente che deve fare cassa e utili, i risparmi devono essere redistribuiti tra i contribuenti o reinvestiti in servizi al cittadino ma questo non avviene più da quando si è insediata quest’Amministrazione.

L’Amministrazione invece ha visto bene andare avanti per la propria strada, nonostante al precedente Consiglio Comunale avevano detto che avrebbero verificato al fattibilità dell’esenzione totale IMU 1^ casa per le fasce deboli, questo, però, non è accaduto.

Un’altra mozione presentata da noi è stato il giusto riconoscimento con pagamento immediato degli Oneri aggiuntivi al personale della Polizia Locale che addirittura aspetta ancora, oltre ad altri emolumenti accessori, anche il pagamento della retribuzione dello straordinario fatto nell’Estate 2012, figuriamoci con che spirito posso lavorare. Anche in questo caso, l’Amministrazione ha votato contro facendo anche polemiche sterili dicendo che non avremmo dovuto portare questo punto al Consiglio Comunale perchè prerogativa della Giunta e dei funzionari dell’Ente.
Ma la cosa più grave che ha fatto decadere, ancora una volta, la moralità politica dell’Amministrazione e soprattutto dell’amico Sindaco Renato, è l’ennesimo rinvio del punto all’Ordine del giorno della nomina dei nuovi rappresentanti alla XV Comunità Montana.

Ora basta, è l’ennesima farsa dell’Amministrazione rea che si è prestata ai giochetti politici della Prima Repubblica, facendo accordi con chi, dopo non aver ricevuto il consenso popolare, solo per mantenere il ruolo in un Ente, in cui non ne ha diritto, vista la mancata riconferma a Consigliere Comunale, vuole a tutti i costi rimanere aggrappato a quella sedia ed il Sindaco Rea si sta prestando a questo gioco permettendoglielo.

Caro Renato, questa è stata per noi una caduta di stile tua e dei tuoi consiglieri che non avremmo mai creduto potesse avvenire, è stata l’ennesima dimostrazione della tua incapacità amministrativa ma, per noi invece, la scoperta della tua nuova capacità politica di essere soggetto e soggiogato da giochetti di potere e da pupari che da fuori dirigono le tue fila.

Mai avremmo creduto che avresti fatto l’ennesima brutta figura ritirando il punto che riguardava la Comunità Montana per la seconda volta in due Consigli Comunali e le tue motivazioni, sterili e puerili, hanno indotto ancora di più in noi tutti, il senso di delusione personale nei tuoi confronti.

Dovresti riflettere soprattutto nei confronti di chi ti ha dato il voto e ti ha dato fiducia pensando in un rinnovamento della classe politica arpinate e mai si sarebbe aspettato che tu non avresti cambiato nulla, né, tantomeno questa cosa, i membri della Comunità Montana, lasciando lì in carica membri non eletti.

Caro Sindaco, caro Renato, ora basta a decidere di non decidere, ci vuole uno scatto d’orgoglio che possa farci dimenticare la delusione personale che stasera in Consiglio Comunale ci hai dimostrato e basta con questi giochetti politici della prima Repubblica.