Gran finale per la “La guerra in casa”, il progetto ideato dall’associazione Culturale Korinem, Strategie Comuni Aps e Compagnia Errare Persona con il contributo della Regione Lazio. Dal mese di maggio tramite incontri nelle scuole, racconti, testimonianze sul web, escursioni sulla linea Gustav e spettacoli, le associazioni hanno acceso i riflettori sugli eventi bellici a 78 anni dalla fine dei combattimenti. Lo hanno fatto in un momento molto delicato e particolare per il Paese e non solo: lo hanno fatto quando nell’Est Europa sono tornati a soffiare forti i venti di guerra. Mai come oggi è importante coltivare la memoria.
Sono stati diciassette gli appuntamenti che si sono susseguiti da maggio a luglio e otto i comuni coinvolti: il gran finale ieri sera, 8 agosto, a Coreno Ausonio, dove è andato in scena lo spettacolo “Ninetta e le altre”, scritto e diretto da Damiana Leone ed interpretato da Damiana Leone, Anna Mingarelli e Francesca Reina. Ed è proprio Damiana Leone ad accendere i riflettori sul progetto del Reading della Memoria e a spiegare: “Il reading è stato strutturato come un incontro con il pubblico e la terza generazione rispetto alle donne che hanno vissuto la guerra che legge e racconta le testimonianze dei fatti avvenuti nel 44, per poi passare alla testimonianza raccolta alcuni anni fa da Ernesto de Giuli su una donna che venne violentata nel 44 dalle truppe coloniali francesi, poi si passa ad altre testimonianze fino all’interpellanza ti viene fatta il 7 Aprile del 1952 da Maria Maddalena Rossi in Parlamento. Questa interpellanza è molto importante perché proprio quest’anno ricorre il settantesimo anniversario di quell’atto eccezionale che venne fatta dall’ex partigiana e madre costituente entrate in Parlamento nelle file del PCI. La Rossi per la prima volta nella storia parlò apertamente idi stupro di guerra portando l’istanza delle donne che erano state violentate nel basso Lazio nel 44”.
Tanti gli Enti che hanno patrocinato l’evento: Provincia di Frosinone e Provincia Creativa, i Comuni di Ausonia, Castelnuovo Parano, Castro dei Volsci, Ceccano, Coreno Ausonio, Esperia, Pico e San Giovanni Incarico. “A tutti loro, e soprattutto alla regione Lazio – dicono gli organizzatori – va il nostro più sentito ringraziamento. Un grazie anche all’Istituto Comprensivo di Esperia, al CAI sezione di Esperia, e all’associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione Provinciale”.