Erano anni che non succedeva e molti dei presenti, storici della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, sono rimasti a bocca aperta quando durante gli ultimi punti del match contro Ortona dagli spalti s’è levato alto il coro “Un capitano, c’è solo un capitano”.
22-17 del quarto set con un parziale di 2-1 in favore del Sora, Nicola Daldello va in battuta e autografa due ace consecutivi che mettono poi il set ball nelle sicure mani di Tamburo che di prima intenzione archivia il match; questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Crede in lui oramai il pubblico sorano che torna a identificare nella squadra un vero capitano: si è preso del tempo, ha constatato con i propri occhi e con la propria passione ma ora concorda con quanto detto in sede di mercato dalla società, che Daldello è un atleta di carattere, tecnicamente molto forte, insomma un alzatore di spessore con doti tecniche e caratteriali considerevoli ma soprattutto un perfetto capitano.
Dopo il match contro la Sieco Service Ortona, e dopo aver raccolto gli applausi del suo pubblico, Nicola Daldello ha dichiarato:
“Eravamo messi male considerando la mancanza di alcuni giocatori e l’utilizzo di altri fuori ruolo che però alla fine sono risultati bravissimi. Contro Ortona quindi è stata una bella partita che ci ha portato tre punti che ci servivano molto per la classifica ma soprattutto per il morale che ci farà lavorare bene durante questa settimana di preparazione al match contro Corigliano.
Prima della partita c’eravamo detti di dare il massimo, sapevamo che avremmo trovato molte situazioni di difficoltà durante tutto il match e così è stato ma siamo stati tutti bravi ad affrontarle e a risollevarci anche nei momenti di ampio svantaggio.
Il nostro obiettivo fissato per il termine del girone d’andata è ovviamente quello di qualificarci nel miglior modo possibile alla Final Four di Coppa Italia quindi faremo di tutto per raggiungerlo come abbiamo dimostrato contro Ortona. Domenica però, contro Corigliano sarà ancora più difficile in quanto è una squadra nuova nel vero senso della parola dopo l’innesto di quattro giocatori nuovi più l’allenatore. Ma non ci facciamo impensierire oltre modo da tutto questo e con una settimana in più di lavoro affronteremo ancora meglio il nostro avversario”.
Altro protagonista del match è stato sicuramente Cesare Gradi utilizzato da coach Fenoglio fuori ruolo, cioè come schiacciatore-ricettore ma dismostrando di essere all’altezza del compito chiamato a svolgere:
“Sono molto contento del mio esordio che posso ritenere positivo – commenta a caldo Cesare Gradi. Nella settimana pre-gara ho lavorato molto sulle competenze dello schiacciatore per entrare a pieno nel ruolo ovviamente diverso da quello chiamato a ricoprire qui a Sora e cioè l’opposto. Credo di aver superato le attese di più di qualcuno e ringrazio tutti gli altri che mi hanno dato fiducia e hanno creduto in me. Ho cercato di dare il mio meglio e credo che il contributo finale sia stato utile alla causa della squadra che può festeggiare tre punti importantissimi che si aggiungono alla classifica.
Il mio contributo in campo è stato anche emotivo, ho cercato di spingere e incitare i miei compagni come capita spesso a noi che giochiamo un pochino meno ma che comunque riusciamo a dare qualcosa ai nostri compagni pur non avendo l’opportunità di stare in campo accanto a loro perché noi siamo una squadra sia dentro che fuori dal campo.
La gara di domenica ha rispecchiato molto la difficoltà dei particolari momenti che ha vissuto la nostra squadra nelle ultime settimane con gli infortuni e giocatori assenti: si lotta, si vince, si molla un pochino ma poi siamo bravi a riemergere, a recuperare e a prenderci quello che ci interessa e che vogliamo. Siamo strati tutti molto bravi a lavorare bene in settimana grazie anche al nostro coach Fenoglio che ha studiato per noi un allenamento diverso ma efficace che unito alla nostra compattezza di gruppo ha portato a questo ottimo risultato. Vorrei dedicare questa vittoria e la contentezza della mia prestazione al pubblico di Sora che spero di rivedere e sentire ancora più numeroso e caloroso domenica contro Corigliano”.
Sulla stessa linea anche coach Marco Fenoglio:
“Contro Ortona è stata la vittoria più difficile nel momento più difficile! Viviamo in un periodo davvero disastrato perché con l’infortunio a Fiore e l’assenza di Guttmann siamo una squadra di Serie A senza il 50% del potenziale offensivo. È davvero difficile, senza due schiacciatori titolari, mettere una squadra in campo la domenica e soprattutto fare allenamento durante la settimana perché con le assenze la qualità dello stesso latita per cui ho dovuto fare di tutto per tenere i ragazzi sempre concentrati e fortunatamente loro hanno risposto al meglio.
Credo che quella contro Ortona potrebbe essere una di quelle partite che cambiano le stagioni perché in una situazione così difficile un’altra squadra si sarebbe arresa ma noi abbiamo dato prova di grande carattere. Forse abbiamo imboccato la strada giusta e ora sinceramente spero che la situazione “giocatori” si risolva al più presto perché è impensabile pensare di affrontare tutto il proseguo della stagione in queste condizioni e con ambizioni di alto livello.
Detto questo sono contento della prestazione dei miei ragazzi che hanno dimostrato qualcosa di veramente importante: quello che è mancato a Gradi, che ha giocato in un ruolo non suo e Casarin, che lo scorso anno faceva fatica a ritagliarsi spazio in serie B1 ma che oggi hanno fatto davvero cose incredibili, probabilmente ce l’hanno messo i loro compagni in campo, ma Cesare e Matteo invece di giocare al 100% l’hanno fatto al 110% e questa è una dimostrazione molto importante”.
Foto di Claudia Di Lollo