POLITICA

SORA – L’AQUILOTTO VUOLE LASCIARE IL NIDO!

Pare che i negozi di tecnologia e informatica della città abbiano ordinato vagonate di decriptor. E pare anche che le farmacie cittadine abbiano quasi esaurito le forniture di medicinali per il mal di testa.

Tutto a causa dei messaggi subliminali che il consigliere comunale e provinciale Alessandro Mosticone (nella foto di archivio) ogni tanto pubblica sulla sua pagina social. L’ultimo pare abbia calamitato l’attenzione dei decifratori della Cia. Testuale: Conserva le tue spiegazioni per coloro che hanno intenzione di #capirti… E dai il tuo silenzio a coloro che sono destinati a #fraintenderti.

Naturalmente Mosticone può scrivere quello che vuole. Ci mancherebbe altro. Tuttavia, quando si svolge un ruolo pubblico, doppio nel suo caso, bisognerebbe mostrare un po’ di chiarezza. Anche perchè in città girano un po’ di voci strane, che come tali riportiamo.

Il giovane amministratore sorano non sarebbe insensibile al canto delle sirene cui un vecchio volpone della politica cittadina, al secolo Agostino Di Pucchio, già vicesindaco di Sora e da anni fedelissimo del presidente dell’amministrazione provinciale Antonio Pompeo, lo avrebbe sottoposto per strapparlo alla corte di Francesco De Angelis e condurlo a quella dello stesso Pompeo in vista delle regionali. Peraltro mettendo in discussione l’accordo che il Pd stipulò prima delle provinciali. Eppure lo stesso Di Pucchio non fu così affettuoso con Mosticone quando in un locale di Broccostella, alla vigilia del voto, predisse per il giovane consigliere una magra figura a Frosinone. Poi, però, le cose andarono diversamente.

Non è tutto: le voci che circolano in città parlano anche di malesseri interni al Pd, proprio a causa dell’atteggiamento criptico di Mosticone al quale il partito pare gli abbia già rammentato che è stato eletto anche con i voti sorani in quota De Angelis.

Un peccato se queste indiscrezioni dovessero trovare conferma. Mosticone era partito bene in Provincia ma ultimanente mostra che a quelle quote non è abituato a volare. Ci vuole ancora tempo affinchè l’aquilotto diventi aquila.

zip