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SORA – ASTREA VISTA DA UN TIFOSO: PRESTAZIONE IMPALPABILE. TIFOSERIA CONTRO: “MERITIAMO DI PIU’”

Il pomeriggio calcistico si apre a Sora con il doveroso e commosso omaggio tributato ad Angela Tuzi, la giovane tifosa di Balsorano venuta a mancare improvvisamente pochi giorni fa. Capitan Giannone ha deposto, sotto lo striscione che la ricordava (sistemato in prossimità dei distinti, dove Angela era solita seguire la partita in compagnia del suo papà e del suo amato Stefano), un mazzo di fiori, accompagnato dallo scrosciante applauso di tutto il pubblico presente.
Subito dopo, iniziava la gara del Sora contro l’Astrea, squadra certamente non imbattibile, ma che ieri è riuscita a mettere ko i padroni di casa, con il minimo sforzo e grazie ad una accorta condotta di gara. Ennesima prestazione impalpabile dei giocatori sorani, che possono soltanto recriminare su un paio di azioni dubbie in area di rigore, ma che non sono mai riusciti ad impensierire seriamente il portiere avversario. Il vantaggio arriva, per gli ospiti, al 15˚ della ripresa con Giuntoli che batte Ludovici, approfittando di un rimpallo al limite dell’area. Il Sora reagisce in maniera sterile e confusa ed è ancora l’Astrea a sfiorare il raddoppio in un paio di occasioni. Si conclude così una gara che complica, non poco, il cammino del Sora e che non lascia ben sperare per il futuro, anche perché domenica prossima il Sora giocherà di nuovo in casa ed affronterà la temibile compagine del Fondi.
Per la prima volta dall’inizio del campionato, i ragazzi della curva hanno intonato distintamente cori contro l’allenatore e contro il direttore sportivo, accusati di aver allestito una formazione non competitiva, e hanno protestato a gran voce davanti ai calciatori che si sono avvicinati per salutarli. Fuori dallo stadio, una parte dei tifosi ha deciso di aspettare i presidenti per avere un confronto con loro. E’ arrivato, dopo un’attesa piuttosto lunga, il presidente Pecorelli al quale i tifosi hanno chiesto risposte precise a precise domande:
• Perché ad inizio stagione era stata presentata la squadra con il chiaro intento di raggiungere i play off ed ora, invece, ci si ritrova sprofondati in piena zona play out?
• Perché, dopo le ripetute sconfitte, non sono stati messi in discussione, come sarebbe normalmente accaduto in qualunque altra società, allenatore e/o direttore sportivo?
• E perché sono stati allontanati TUTTI i giocatori sorani (sicuramente poco onerosi, sinceramente attaccati alla loro città, e che avrebbero richiamato allo stadio un numero cospicuo di spettatori)?
Le risposte sono state vaghe, l’atteggiamento del presidente è apparso piuttosto ambiguo, laddove non contraddittorio, ed è stato addirittura negato che, ad inizio stagione, si fosse parlato di play off!!!
A quanto sembra nessuno sarà esonerato e nessuno andrà via. Si continuerà a percorrere questa strada deleteria, che, forse, asseconderà gli interessi di qualcuno, ma che certamente scontenterà l’ormai avvilito pubblico sorano.
Le sconfitte ci possono stare e gli errori fanno parte della natura umana, ma dileggiare volontariamente ed apertamente una città che vanta una gloriosa storia calcistica di oltre un secolo è inammissibile. NESSUNO pensi di essere venuto a Sora a fare i propri comodi: i soliti venti/trenta “malati” non molleranno neanche questa volta e vigileranno ad ogni costo affinché, quanto meno, non si perda la categoria.
MERITIAMO DI PIU’!!!