LA PROTESTA

ISOLA DEL LIRI – DOPO LA FIERA IL SINDACO FINISCE IN… CROCE

“Ho visto la fiera di Isola Liri, la più brutta nella storia della nostra città. Il commercio ambulante e le tradizioni stanno morendo. Incapaci di tutto. Avete cancellato il Crocifisso degli Isolani. Avete creato il Crocifisso della movida. Ragionier Massimiliano Quadrini dimettiti”.

La dichiarazione del Consigliere comunale di minoranza Gianni Scala è solo la punta di una ondata di indignazione popolare che ha travolto il sindaco di Isola del Liri. La Fiera trasferita a Pirandello, la festa del giocattolo annullata e l’incredibile mancanza delle “Cuccetelle” e di Peppino che piscia ha scatenato il risentimento. La gente si è sfogata ed è emerso il crescente malumore degli isolani. Ecco solo alcune opinioni.
Giovanni Palmigiani: “Centro paese deserto fantasma in un giorno che doveva essere di festa…… Fiera dispersa in periferia…”
Bruno Di Folco: “Non capisco gli scenziati che sono in comune che delusione”.
Maurizio Rea: Questa amministrazione comunale sta facendo solo danni. Degli incapaci di governare . Sono solo dei prepotenti”
Sandro Gabriele: “Piano piano la fanno alla Scaffa….la Fiera è del corso…la Storia è storia”.
Stefano Viscogliosi: “Ricordo le bancarelle delle fiere del Crocifisso con prodotti artigianali locali. Da un po’ di tempo si è completamente assimilato alle bancarelle del mercato settimanale. Grande confusione e cose di nessun interesse”
Giuseppina D’Orazio: “Io sono andata alla fiera…..non l’ho trovata e, non sapendo che fosse stata spostata, sono andata via…semplice”.
Rocca Simone Figlioli: “Una delusione non c’era nulla di che c’è più scelta al mercato”.
Guido Frasca: “È riuscito a distruggere anche la grande fiera Grande”.
Eleonora Scala: “Non c’è nessuna festa in realtà. Ieri sono partita da Roma per portare la mia bambina alla tradizionale fiera dei giocattoli e invece non c’era nulla, solo le luminarie. Abbiamo passeggiato tra gente che mangiava per strada. Tanta tristezza e nostalgia”.
Antonio Bianco Rosso: “C’è “qualcosa” che non va in questo paese se sempre più spesso negli ultimi due anni sorgono malumori, oggi più che mai evidenti. E’ la genuinità isolana che si manifesta, che si vede umiliata, abbandonata per far posto a qualcosa di diverso. La politica dovrebbe ascoltare e mediare, non tirare dritto senza se e senza ma”.
Luigi Scarano: “Ah se tornassero i nostri cari dall’aldilà. Una festa a dir poco di quattrocento anni è finita non c’è più. Che tristezza vedere Corso Roma ridotto a un viottolo deserto! Vergogna tutta Isolana e chi ci… governa!
Melania Colonnello: “Che tristezza…stanno distruggendo le nostre tradizioni!”.
Romina Saccucci: “Sabato del Crocifisso, mancano le bancarelle borse, vestiti, bigiotteria, giocattoli, noccioline, Peppino che piscia, e sinceramente anche la gente. Si ok ci sono i ragazzi, quelli di tutti i sabati che vengono per diovertirsi ubriacarsi,ma manca la gente, quella che faceva il Crocifisso, la vita cambia ma le tradizioni ti mancano. Era meglio quando stavamo peggio, Isola Liri sempre nel cuore.
Paola Prisco: “Abbiamo notato tutti la stessa cosa”.

Nessuno crede alle dimissioni del sindaco, ma di fronte a questa ondata di indignazione popolare cercherà finalmente una mediazione o continuerà a dire che tutto: “funziona e prosegue”