Dopo il nuovo regolamento cimiteriale e il progetto di ampliamento e ammodernamento, ora l’Amministrazione del sindaco Enzo Perciballi ha approvato in Consiglio comunale anche il “Regolamento per la procedura di sanatoria delle sepolture cimiteriali prive di titolo concessorio”. Lo ha illustrato all’Assise civica lo stesso primo cittadino: “Abbiamo fissato le regole per consentire la sanatoria dei loculi che risultassero in stato di abbandono e di incuria, nonché la regolarizzazione degli usi irregolari di sepolture private e di suolo cimiteriale. La sanatoria consentirà di ottenere dal Comune il rilascio di una concessione cimiteriale per lo stesso tipo di sepoltura alle condizioni previste dal regolamento”. Il sindaco ha anche spiegato che sono circa un migliaio i casi da analizzare e sarà poi la Giunta a stabilire le tariffe a carico dei concessionari per la regolarizzazione delle concessioni.
Il regolamento è formato da otto articoli e prevede che siano gli stessi cittadini interessati a poter presentare all’Ente la domanda di sanatoria. Sono ammesse a regolarizzazione tutte le ipotesi in cui il privato non sia in grado di dimostrare il possesso di un titolo legittimo o non sia stato effettuato il pagamento dovuto, ovvero tutte le negoziazioni delle sepolture intervenute a qualsiasi titolo tra privati (vendita, locazione, prestito, cessione gratuita non autorizzata dal Comune, cessione a seguito di benemerenze non autorizzate dal Comune, eccetera). Per accedere alla sanatoria, gli interessati devono produrre, entro e non oltre 90 giorni, ovvero altro termine più lungo stabilito dall’ ufficio tecnico comunale per specifiche motivazioni, decorrenti dalla data di emanazione di apposito avviso pubblico, domanda in bollo indirizzata al sindaco. Per ottenere la sanatoria delle sepolture prive di titolo concessorio, l’interessato dovrà pagare la tariffa concessoria, anche agevolata, che sarà determinata con successiva delibera di Giunta. Dopo il versamento dell’importo richiesto l’interessato sarà ammesso a stipulare, qualora lo richieda, un nuovo atto di concessione per la stessa sepoltura oggetto della sanatoria. La mancata richiesta di sanatoria comporterà la restituzione del loculo al Comune o il rientro in possesso coatto da parte dello stesso Comune con conseguente recupero del credito dovuto.