CURIOSITA'

ARPINO – COMUNE: INDENNITA’ E RIMBORSI, MA NON PER TUTTI

A chi sì ed a chi no! Si riassume così una curiosa disparità di trattamento in atto da anni ormai al Comune di Arpino. Un Comune povero che, tuttavia, si permette il lusso di sostenere spese non solo per le indennità degli amministratori, ma anche per rimborsare i datori di lavoro.

Come nel caso della società romana di cui è dipendente il vice sindaco – aspirante candidato sindaco – Massimo Sera. Il delegato ai lavori pubblici, molto loquace ultimanente, tutto dice tranne che alle casse comunali sta costando da tempo decine e decine di migliaia di euro. Il Comune, infatti, ogni tanto rimborsa la sua azienda per le assenze dal posto di lavoro che il vice sindaco colleziona spesso. L’ultima di una lunga serie di liquidazioni è del 4 maggio scorso e reca un importo di quasi seimila euro (per l’esattezza 5.981,93) relativi all’ultimo semestre dello scorso anno, periodo in cui l’amministratore comunale che dice di essere al servizio della collettività è costato ai cittadini mille euro al mese, oltre all’indennità di carica. Viene da chiedersi se vale la pena spendere così tanti soldi. E forse non sarebbe male approfondire.

C’è poi un altro aspetto della vicenda ‘quattrini’ che resta nel limbo, vale a dire i gettoni di presenza che spettano ai consiglieri comunali. Come hanno più volte sostenuto quelli di minoranza, il Comune non li liquida da anni ed anni. Pare che le somme dovute non siano nemmeno inserite in Bilancio. Tutte o in parte. E così in un Municipio di fatto commissariato c’è chi contina a riscuotere – compreso chi raramente si vede in giunta – e chi invece non vede il becco di un quattrino che, è stato già detto, andrebbe ‘girato’ per pubblica utilità (lampadine, asfalto, manutenzioni…).

Cose che capitano e sulle quali evidentemente conviene tacere!

zip