Lampioni accesi di giorno, anche un’ora prima del tramonto. Lampioni che di luce ne fanno poca perchè offuscati dalla sporcizia. In un modo o nell’altro uno spreco che mal si concilia con il tentativo dell’amministrazione civica di risparmiare sulla bollette energetica. Come al solito alle chiacchiere non seguono fatti concreti e così si scopre che in diverse zone del territorio comunale la pubblica illuminazione si attiva un bel po’ di tempo prima della penombra. Le segnalazioni si rinnovano da settimane. Inutilmente. Eppure il servizio di rimodulazione dei crepuscolari viene pagato.
Non è tutto, c’è dell’altro! Ad esempio in via Aquila Romana e traverse laterali all’interno delle lanterne restano le vecchie lampade, che non sono state sostituite con quelle a led. Ma è un’intuizione. I pannelli dei lampioni sono talmente sporchi, anneriti, lerci da far filtrare molta meno luce di quella che dovrebbero emanare. Ce n’è anche uno sopra l’ingresso del Comune. In altre parole si paga uno per avere meno di uno.
Anche qui alla voce manutenzione qualcosa non quadra. Impegni di spesa e liquidazioni si susseguono uno dietro l’altro, peraltro sempre alla stessa ditta, ma i risultati non sono affatto… luminosi. Quindi, da una parte gli amministratori comunali staccano la corrente agli arpinati con la scusa del risparmio e dall’altra la sprecano. Complimenti! (zip)
