IGIENE PUBBLICA

ARPINO – IL MERCATO…SANO E GENUINO!

di LUCIANO NICOLO’

Sulla freccia che campeggia in Corso Tulliano si legge: Mercato sano e genuino. Uno dei tanti slogan creati in paese per rappresentare una realtà non supportata dai fatti. Scemenze, insomma!

Casomai qualcuno dovesse notarla e decidesse di avventurarsi verso le Volte, di sano e genuino troverebbe poco, molto poco. Solo alcuni prodotti biologici che un paio di aziende agricole mettono in mostra nel tentativo di venderli. Hanno un bell’aspetto e chi li ha provati sostiene essere molto buoni.

Fin qui nulla di strano. Solo che i prodotti sono in mostra ed in vendita in mezzo al lerciume, sostantivo che forse non spiega bene lo stato dei luoghi nelle due Volte comunicanti e solitamente chiuse da un cancello arrugginito, che si sta sgretolando davanti a piastrelle mancanti e annerimenti le cui origini sono ben intuibili. La striscia che colora il pavimento e finisce nella caditoia intasata non deve essere molto profumata!

Desolate le due donne in attesa di clienti. Magari si alzano presto, preparano i prodotti, li trasportano al Mercato sano e genuino e li espongono per guadagnare qualcosa. Che ospitalità da parte del Comune, non c’è che dire! Perchè quel suolo è comunale. Qui l’igiene pubblica deve essere un concetto astratto. Come pulizia e decoro.

E non è nemmeno tutto perchè nell’altra Volta, quella comunicante, è impressionante lo schifo che si incontra e si annusa tra scritte multicolore, liquidi organici e l’immagine di Cicerone, affettuosamente adornata da falli di ogni dimensione e poco lontana dalla luci delle ribalta, dal festival dell’ipocrisia. Ma questa è una storia vecchia e ignorata. Scene pergiunta che si scorgono davanti ad un parcheggio.

Non stanno meglio le Volte adibite a magazzini comunali – a proposito di sicurezza sui luoghi di lavoro – Basta guardare in alto per rendersene conto.

La massima autorità sanitaria in paese è il sindaco, il quale evidentemente non frequenta questa zona a due passi dal Comune. Arrossirebbe per la vergogna. Così come l’assessore delegato, che non si sa manco chi è!

E non ci passa nemmeno la Asl con i suoi uffici a tutela dell’igiene pubblica ed a difesa della salute dei cittadini. Mah, sarà perchè è un Mercato sano e genuino!