Si è tenuta sabato 30 aprile l’Assemblea annuale straordinaria e ordinaria dei Soci della Banca Popolare del Cassinate che, finalmente, sono tornati a riunirsi in presenza. Negli ultimi due anni, infatti, a causa della pandemia, le assemblee si sono tenute senza la presenza fisica dei soci, che hanno espresso il loro voto per il tramite di un rappresentante designato. Questa volta, invece, i Soci –numerosissimi – hanno potuto nuovamente incontrarsi, rinnovando quella che per la Banca Popolare del Cassinate è una tradizione e una consuetudine particolarmente importante. L’Assemblea, infatti, è un’irrinunciabile occasione di incontro e confronto, essenziale per consolidare il legame della compagine sociale, per condividere il percorso della Banca, per rinsaldare relazioni di clientela e rapporti personali che, per la BPC, costituiscono un valore sostanziale, da custodire e rafforzare.
I Soci sono infatti il punto di partenza e i destinatari di ogni azione, ogni strategia, ogni attività e, per questo, la loro partecipazione consapevole e attiva alla vita della banca costituisce un presupposto e un bene fondamentale.
La sede scelta per l’incontro è quella di sempre: l’Auditorium dell’Istituto tecnico commerciale di Cassino, che, questa volta, si è presentato in una veste totalmente rinnovata, con un allestimento innovativo e con l’impiego di soluzioni tecnologiche per facilitare la comunicazione e la condivisione dei dati di bilancio sottoposti all’approvazione dei soci.
E si tratta di dati che danno grande soddisfazione alla banca. I numeri indicano tutti un importante trend di crescita. Gli impieghi arrivano quasi a 671 milioni di euro, con un incremento di oltre 122 milioni di euro (+22%) rispetto all’anno precedente, a testimonianza del continuo e costante impegno della banca a sostenere lo sviluppo e la crescita del territorio con la concessione di prestiti e finanziamenti a imprese e famiglie. Crescono anche la raccolta diretta, che sfiora i 942 milioni di euro (+7%), e la raccolta indiretta che, con un incremento di oltre 32 milioni di euro rispetto al dato dello scorso anno, supera i 155 milioni (+26%). In crescita del 7%, rispetto al dato al 31 dicembre 2021, anche l’utile lordo, pari a circa 15,5 milioni di euro e l’utile netto, pari a quasi 10,5 milioni, di cui circa la metà distribuiti come dividendi ai soci.
Una banca sana, solida, che, anche negli anni non facili segnati dalla pandemia, ha continuato il suo percorso di crescita e di miglioramento. “Il NPL Ratio lordo si è quasi dimezzato negli ultimi 3 anni: se nel 2019 si attestava al 12,75%, il dato lordo al 31 dicembre 2021 è pari a 6,23% e quello netto è pari a 3,87% a testimonianza – spiega il direttore generale Roberto Caramanica – della solidità del nostro Istituto e dell’attenzione, sempre rigorosa, che viene riservata alla gestione del rischio di credito. La solidità della nostra banca è testimoniata da un altro dato particolarmente importante: il CET1 ratio che al 31 dicembre 2021 è pari al 20,92%, in crescita di quasi un punto percentuale rispetto al dato del 2019 e ben al di sopra dei limiti richiesti dall’Autorità di Vigilanza. Un dato particolarmente rilevante soprattutto se letto alla luce del contesto storico, sociale ed economico, segnato dalle ripercussioni che la pandemia ha avuto sul tessuto economico e imprenditoriale. La crescita registrata dalla banca è perciò particolarmente significativa. E’ anche doveroso menzionare l’impegno della BPC nell’ambito dei prestiti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia: una straordinaria opportunità per le imprese che siamo riusciti a veicolare sul territorio. Complessivamente, nel corso del 2021, abbiamo presentato al fondo di garanzia 1250 operazioni per un importo complessivo di oltre 187 milioni 800 mila euro. Una cifra record per una banca come la nostra, che testimonia la presenza attiva della banca sul territorio, la proattività della sua azione a favore delle imprese, la concretezza delle soluzioni proposte per facilitare il rilancio dell’economia. Il legame con il territorio emerge anche dalla presenza fisica della banca nella nostra provincia: la rete di filiali e ATM, tutti in provincia di Frosinone e a Formia in provincia di Latina, rappresenta un presidio costante a vantaggio delle nostre comunità di riferimento”.
Accanto al bilancio di esercizio anche quest’anno, per il sesto anno consecutivo, è stato redatto anche un report di sostenibilità con il quale la BPC – unica banca del territorio – rendiconta non soltanto la propria attività economica e finanziaria e i propri dati quantitativi, ma anche tutto ciò che riguarda l’impatto della banca sul territorio in termini di sostenibilità ambientale, welfare aziendale, rapporto con gli stakeholders, responsabilità sociale di impresa, distribuzione della ricchezza sul territorio e attenzione al benessere della propria comunità di riferimento. Un documento redatto con la collaborazione della società di consulenza KPMG in conformità ai GRI Standards della Global Reporting Initiative, livello “Core”, pubblicato dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2016 e al supplemento dedicato al settore Financial Services emesso nel 2013 dal GRI (“Financial Services Sector Disclosure”).
“Con la redazione del report di sostenibilità – dichiara il presidente Vincenzo Formisano – la Banca Popolare del Cassinate fa sì che i propri valori siano confrontati, misurati, rafforzati secondo i parametri condivisi a livello internazionale, che richiamano le aziende alla propria responsabilità sociale. La CSR, la Corporate Sociale Responsibility, è in qualche modo parte della filosofia aziendale della BPC sin dalla sua fondazione e questa “formalizzazione” tramite il report di sostenibilità ci rende particolarmente orgogliosi. E tra i dati interessanti contenuti nel Report di sostenibilità voglio sottolinearne alcuni. In primo luogo il valore economico generato dalla BPC nel 2021 che supera i 37 milioni di euro. Una cifra importante, che si traduce in ricchezza distribuita sul territorio: il valore economico distribuito è di quasi 30 milioni di euro tra spese per il personale, imposte, fornitori, elargizioni, a cui si aggiungono i quasi 5 milioni di euro di utili distribuiti ai Soci. Una cifra davvero importante che è un ulteriore contributo alla crescita.
La Banca lavora non con la sola finalità di ottenere utili e fare profitto, ma con la voglia di essere partner del territorio in maniera reale e concreta. Lo sanno bene i nostri soci, che apprezzano l’operato del nostro Istituto, tanto che il loro numero continua a crescere, come continuano a crescere le richieste di acquisto azioni. Il numero dei soci è cresciuto da 1839 (al 31 dicembre 2020) a 1850 al 31 dicembre 2021, con un ulteriore incremento, nei primi 4 mesi del 2022, che fa crescere a quota 1864 il numero dei soci e degli azionisti BPC. I Soci sono i primi attori delle strategie BPC, i primi destinatari e protagonisti dell’azione della banca. E’ molto significativo il fatto che, in assemblea, tutte le decisioni sono state prese all’unanimità, a testimonianza di come l’azione della banca sia condivisa e apprezzata.
E ogni anno, sin dalla sua fondazione, la Banca Popolare del Cassinate distribuisce i dividendi ai soci. Dividendi che sono stati distribuiti anche nel 2019 e nel 2020, anni segnati dalla pandemia. Anche quest’anno, l’Assemblea, a seguito dell’approvazione del bilancio, ha deliberato la distribuzione di dividendi, relativi all’esercizio 2021, per oltre 4 milioni 800 mila euro. E negli ultimi 20 anni, dal 2002 ad oggi, la banca ha distribuito complessivamente oltre 72 milioni di euro di dividendi: un dato che si traduce in ricchezza distribuita sul territorio e che viene reinvestita sul territorio. I nostri soci, infatti, sono per la maggior parte piccoli risparmiatori e famiglie, che, investendo i loro risparmi nelle azioni della BPC, hanno scelto di credere in una banca locale e di contribuire alla crescita del loro territorio.
A tutti i nostri Soci, ai nostri clienti, a tutto il Personale il nostro grazie per questi primi 67 anni di storia insieme. Una grande storia che ha davanti a sé un grande futuro”.