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COACH FENOGLIO: “ADESSO VOLTIAMO PAGINA PERCHE’ INDIETRO NON SI PUO’ TORNARE, E NOI SIAMO PRONTI PER ANDARE AVANTI”

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora martedì mattina è tornata in palestra ad allenarsi agli ordini di coach Marco Fenoglio.

Per Daldello e compagni, prima di riprende le attività tecnico-tattiche al PalaGlobo e nella palestra pesi, una lunga riunione tecnica per discutere di quanto è successo in campo a Padova. Quella che dall’esterno è stata una sconfitta che contro un avversario forte come la Tonazzo poteva sicuramente starci, dall’interno invece ha altre sfumature che la squadra e lo staff tecnico hanno analizzato per poter andare avanti nel loro cammino compresi i piccoli incidenti di percorso che hanno colpito più di qualche atleta nella settimana pre-Padova.

Quanto è successo al PalaFabris è racchiuso perfettamente nelle parole dell’ex di giornata Hiosvany Salgado che a fine gara ha dichiarato:

Oggi Padova non ha fatto una partita perfetta, ma noi abbiamo giocato peggio e quindi abbiamo perso. Dispiace per la sconfitta ma di sicuro non è determinante per il campionato di entrambi. Detto questo, sono stato contento per l’accoglienza del pubblico di Padova che ricordo sempre con grande affetto”. 

Nulla di compromettente o di grave dunque anche alla luce della classifica corta e facilmente affrontabile. Nel giro di quattro punti infatti ci sono racchiuse sette squadre: a quota 13 Padova; a 11 Matera, Monza, Potenza Picena e Cantù; a 10 Sora; 9 Avellino. E domenica per la sesta giornata di campionato, il calendario riserva dei match snodo che potrebbero far cominciare ad allargare le maglie di questa classifica.

Tutto questo è anche il pensiero ci coach Marco Fenoglio:

A Padova è stata una sconfitta molto importante perché maturata giocando male e questo ci da fastidio perché pur non essendo una partita decisiva sarebbe stato comunque utile portarla a casa. Era anche un match che si poteva tranquillamente perdere però non come l’abbiamo lasciato andare noi. Alla fine molto è stato il merito di chi l’ha vinta, ma anche molto demerito da parte nostra, il non essere stati bravi a metterli sotto pressione, il non aver comunque saputo giocare ad alto livello per tre set consecutivi.

Adesso voltiamo pagina perché indietro non si può tornare e quindi non serve oltre modo continuare a guardarci alle spalle.

Di quello che è stato ne abbiamo analizzato tutti gli aspetti, ne abbiamo parlato con la squadra, quindi ora abbiamo la certezza che la sconfitta di domenica appartiene al passato e che dobbiamo guardare e andare avanti

Da martedì mattina abbiamo iniziato a preparare la gara contro Milano, con calma e lavorando come abbiamo fatto tutte le altre settimane perché non è che avendo perso il lavoro o la struttura della settimana cambi. Il planning resta invariato e si lavora giorno per giorno per arrivare alla domenica di gara al meglio, cercando di risolvere i problemi che abbiamo non solo in campo ma soprattutto quelli fisici: Matteo Casarin con il problema dell’occhio che ancora non è del tutto guarito per cui ancora fermo; Marcus Guttmann e Marco Lo Bianco hanno subito due traumi alle dita molto importanti; e ieri sera, martedì quasi alla fine dell’allenamento, Vincenzo Tamburo si è procurato una lieve distorsione. Questi sono incidenti di percorso non dovuti a problemi muscolari, alla nostra volontà o alla negligenza nel lavoro, ma sono comunque cose che accadendo ci condizionano lavoro e risultati quindi speriamo di arrivare a domenica nella condizione migliore”.