Manette ai polsi per il sindaco di Ceprano Giovanni Sorge, accusato di tentata concussione e possesso di documenti di identificazione falsi.
Secondo l’accusa, il sindaco di Ceprano avrebbe agito in modo da “costringere il rappresentante di una ditta a scegliere un’impresa da lui indicata e a costringere il titolare di un’altra società a versare la tangente richiesta». Intento che non sarebbe riuscito per cause indipendenti dalla sua volontà.
Le manette sono scattate nell’ambito di una inchiesta della Procura sull’ex fabbrica Ramazzotti, iniziata nel 2012. In ballo un appalto per la bonifica dell’eternit nelle coperture dei capannoni industriali e l’installazione di un impianto fotovoltaico. Secondo le indagini della procura di Frosinone, la ditta incaricata avrebbe provveduto a smaltire solo in parte le coperture di eternit lasciando in loco il resto dell’amianto o smaltendolo senza separazione dagli inerti.
Ad eseguire l’arresto, sono stati i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone e dagli uomini della polizia giudiziaria della procura, su provvedimento emesso dal Gip di Frosinone Francesco Mancini in un’inchiesta coordinata dal procuratore capo di Frosinone
Giuseppe De Falco.