POLITICA

PROVINCIA – CATALENT, QUADRINI A POMPEO: SERVE TAVOLO PERMANENTE

Sulla vicenda Catalent  il Presidente del Gruppo Consiliare della Lega, Gianluca Quadrini, esorta il Presidente dell’amministrazione provinciale Antonio Pompeo, a convocare immediatamente un tavolo tecnico permanete di crisi.

Prendere atto che lo stabilimento di Anagni, perde un investimento di 100 milioni di Euro, e di conseguenza centinaia di posti di lavoro è il fallimento della politica di questo territorio commenta Gianluca Quadrini, a capo in Provincia della Commissione Ambiente, in merito alla crisi che colpisce la Catalent di Anagni.

Dopo molteplici esposti per ottenere le autorizzazioni ambientali, che permettessero di bonificare l’area dell’industria farmaceutica sul nostro territorio, siamo arrivati a quel che nessuno voleva; lo spostamento della produzione dal nostro stabilimento di Anagni, in Gran Bretagna. La scelta della multinazionale farmaceutica di delocalizzare l’investimento è frutto dei lunghi tempi per ottenere le necessarie autorizzazioni. Un paradosso che, soprattutto in questo momento storico, non possiamo permetterci. L’ azienda, da anni, è in attesa di risposte e a causa delle inefficienze della burocrazia della Regione Lazio si è trovata costretta a rinunciare ad un investimento che avrebbe portato produttività per il nostro territorio. Come partito della Lega abbiamo esortato più volte gli organi politici regionali e provinciali ad accelerare i tempi per concedere le autorizzazioni necessarie.

Oggi – ammonisce il consigliere provinciale – è il momento della concretezza, ci sono in ballo centinaia di posti di lavoro e le sorti del nostro territorio. È ora che gli esponenti della sinistra riflettano su quanto sta accadendo. Per questo esorto il nostro Presidente della Provincia, Antonio Pompeo, a convocare, con massima urgenza, un tavolo tecnico permanete contro questa crisi. Solo riunendo tutte le associazioni di categoria, le associazioni sindacali e tutti i soggetti coinvolti si potrà far pressione sul nostro Presidente della Regione e sul governo affinché – conclude Quadrini – venga con immediatezza di azione trovata una soluzione definitiva per fronteggiare questa situazione.