di Luciano Nicolò
Tre sindaci, altrettanti vice e presidenti dei Consigli comunali, una quindicina di assessori e una quarantina di consiglieri comunali.
Nessuno di questi transita mai per Carnello, non oltrepassa in un senso o nell’altro il ponte sul Fibreno, la cosiddetta ‘ottava meraviglia del mondo‘. Da anni è in condizioni pietose. Basta la foto in alto per descriverle, soprattutto per quanto riguarda i parapetti. Ma non interessa a nessuno degli amministratori comunali di Arpino, Isola del Liri e Sora.
E’ evidente che non interessa a nessuno, altrimenti il ponte non si troverebbe nelle attuali condizioni. E’ di fatto il simbolo delle tre municipalità che su quel ponte segnano il confine. Sorvolando sulla retorica, sul ruolo di unione del paese che paese non è, confidare sui sindaci di Arpino ed Isola del Liri per la sistemazione è inutile. A Sora c’è un sindaco nuovo. Magari se ne farà carico lui. Perché a quanto pare metà struttura appartiene ad Arpino ed Isola del Liri e l’altra a Sora.
Scavando si scopre che qualche anno fa Isola del Liri avanzò una proposta di restauro. Caduta nel vuoto. E che Arpino aveva circa 2.000 euro disponibili per la manutenzione. Ma concretezza zero!
Vale la pena ricordare allora che la passerella ed i parapetti vennero realizzati grazie ad un finanziamento ottenuto dall’allora consigliere regionale Enzo Di Stefano. I lavori li appaltò Arpino nei primi anni duemila. Da allora nulla di nulla.
Tre sindaci, altrettanti vice e presidenti dei Consigli comunali, una quindicina di assessori e una quarantina di consiglieri comunali. Un esercito che si è arreso!