Gli atti pubblici dovrebbero essere una cosa seria, così come dovrebbe esserlo la costruzione del depuratore intercomunale Arpino – Isola del Liri. La Città delle tre cascate ha accumulato ben 49 anni di ritardo e tutte le fognature scaricano ancora nel verde, si fa per dire, fiume Liri.
Ma veniamo ai fatti. Lo scorso 26 gennaio si è tenuto un tavolo tecnico per la procedura di valutazione di impatto ambientale. Ieri sono stati pubblicati gli atti. Dopo averli letti abbiamo sobbalzato. A pagina 2 c’è scritto che il Comune di Isola del Liri ha prodotto, nel mese di dicembre 2021, una certificazione dalla quale si evince: “L’area è boscata…l’appezzamento indagato ha quindi 7.600 metri di superficie boscata…“.
Invece a pagina 3 si legge: “La relazione redatta dall’agronomo della proponente Acea non rilevava che l’area fosse boscata…“.
Insomma nella relazione del Comune il bosco c’è, in quella di Acea no. E’ un bosco incantato che appare e scompare. La Direzione ambiente della Regione Lazio, al verbale ha allegato la legge facendo notare agli amministratori e ai tecnici del Comune di Isola del Liri che la relazione non la deve fare un agronomo esterno ma il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale.
I lavori sono stati aggiornati con questa precisazione: “l’impianto non è delocalizzabile“.
Su questa vicenda abbiamo sentito il leader indiscusso della minoranza extra consiliare, Angelo Caringi: “Una situazione kafkiana , assurda. Sia il comune di Isola del Liri sia Acea ribadiscono che non ci sono siti alternativi, che c’è una emergenza igienico-sanitaria e che si rischia di incorrere in una infrazione comunitaria però ci si dilunga in assurdi problemi burocratici. Sembra quasi che manchi una vera volontà politica e d’altronde basti pensare che il delegato del sindaco Massimiliano Quadrini alla tutela dell’ambiente è il consigliere comunale Gianpaolo Tomaselli che è anche presidente del comitato civico contrario alla realizzazione del depuratore in quel sito ed ha espresso voto contrario alla deliberazione di approvazione del progetto. Il sindaco Massimiliano Quadrini e l’amministrazione comunale scelgano da che parte stare”.
Tommaso Villa