Notizie Primo Piano

FARMACIA COMUNALE, GABRIELE SAVONA SCRIVE AL PRESIDENTE TATANGELO

Risale ad alcuni giorni fa il comunicato stampa, firmato da Enzo Di Stefano, che metteva in luce la necessità di ripensare e potenziare l’attività della Farmacia Comunale. Sulla scia delle dichiarazioni dell’ex sindaco di Sora, è Gabriele Savona, membro del Cda di Farmacia Comunale, a prendere la palla al balzo e a sollecitare un intervento concreto. Lo fa attraverso una lettera aperta inviata all’Avv. Ezio Tatangelo, presidente del Consiglio d’amministrazione. Nella sua lettera, Savona preannuncia che entro breve presenterà un ordine del giorno che preveda, come punti qualificanti, le possibili misure di crescita da attivare. Nello specifico, il componente del Cda fa riferimento ad un possibile ‘allargamento’ dei servizi offerti (come ad esempio prestazioni di fisioterapia, riabilitazione e monitoraggio dell’attività cardiaca) ma anche all’esigenza di individuare il successore del farmacista dimissionario all’interno delle risorse presenti sul nostro territorio. Cosa risponderà il presidente Tatangelo? Qui di seguito, riportiamo il testo integrale della lettera inviata da Savona.
Gentile presidente,
L’ormai prossima scadenza, a fine 2013, della convenzione grazie alla quale è nata la Farmacia Comunale, ci impone senza dubbio una riflessione su quanto fatto fino ad ora, in qualità di componenti del Consiglio d’amministrazione. Allo stesso modo, credo sia giunto il momento di valutare eventuali percorsi di rilancio, poiché si sta parlando di un’istituzione sempre dimostratasi vicina ai cittadini più bisognosi e alle loro quotidiane esigenze.
Anzitutto, la convenzione dovrà necessariamente essere rinnovata (su questo non vi sono dubbi) ma sarebbe giusto limitarsi solamente a ciò? È risaputo che è proprio nei momenti di maggiore crisi che bisogna programmare e investire maggiori risorse, anche in termini puramente economici: credo che tale regola possa valere anche per la Farmacia Comunale.
Mi ha fatto molto piacere, in tal senso, prendere atto delle dichiarazioni rilasciate da Enzo Di Stefano, il quale, sinceramente interessato al futuro della Farmacia, ha posto alcune questioni di notevole interesse. Da queste riflessioni si devono trarre alcuni spunti di analisi. Su un tema, ne sono persuaso, saremo tutti d’accordo: se vogliamo che la Farmacia Comunale continui ad esistere abbiamo il dovere di potenziarne l’azione. Ecco, allora, che diventa possibile immaginare l’attivazione di nuovi e più allargati servizi, che possano attirare maggiori flussi di clientela. Il servizio analisi, la fisioterapia e la riabilitazione, il monitoraggio dell’attività cardiaca: stiamo parlando di prestazioni molto comuni, che comporterebbero la visione della Farmacia come un vero e proprio presidio sanitario, in grado di fare da primo schermo e alleggerire la struttura ospedaliera cittadina.
In questo solco, è auspicabile anche un ragionamento in merito ad un cambio di posizione, nell’esclusivo interesse della collettività. E non è tutto: in seguito alla dimissioni presentate dal farmacista Dr. Quadrini, che è giusto ringraziare per il grande lavoro svolto in questi anni, ritengo importante puntare su un successore che sia espressione del nostro territorio e che, dunque, conosca a fondo le dinamiche della città. Questo processo, come logico, dovrà necessariamente svolgersi alla luce del sole e nella massima trasparenza, per la chiarezza che abbiamo il dovere di garantire ai cittadini.
Preannunciando uno specifico ordine del giorno che presto sottoporrò alla Sua attenzione, sono certo che, attraverso un sereno confronto, tutti sapremo farci interpreti delle esigenze di crescita e sviluppo della Farmacia Comunale: da ciò, è certo, si vedrà chi realmente intende fare il bene di questa fondamentale istituzione.