Curiosa segnalazione stamane: Piazza Municipio, ore 11 circa. Un paio di operai del Comune arrivano a bordo della Fiat Punto in dotazione. Uno dei due apre lo sportellone posteriore e tira fuori dal bagagliaio – magazzino un paletto in legno e lo piazza in verticale per sorreggere lo sportello (foto) in modo da estrare alcuni attrezzi per effettuare interventi di manutenzione e pulizia. Lo sguardo si posa quindi sullo sportellino del serbatoio. Non c’è più da anni, ma almeno c’è il tappo. Tempo fa, infatti, era chiuso con il fondo di una bottiglietta di plastica tagliata. Al portabagagli manca la serratura. Per aprirlo basta infilare l’indice nella cavità. Manca pure il tergilunotto. Non stanno meglio le parti interne. Il sedile del volante è sfondato in più punti. La stoffa in condizioni pietose. Non mancano ammaccature, pannelli sfasciati, mascherine spaccate.
Sono le condizioni in cui lavorano gli operai comunali, questo lo stato di uno dei mezzi a disposizione. Un veicolo da rottamare, al contrario utilizzato tutti i giorni per le più svariate mansioni, parte delle quali hanno a che fare con l’igiene. Tutto avviene nell’indifferenza generale di chi invece dovrebbe garantire ben altra sicurezza sul lavoro.
Sindaco, vice sindaco, assessori, consiglieri comunali delegati, staff, senza contare le rsu, cioè i sindacati. Possibile che nessuno veda nulla? Il consigliere delegato al personale chi è? Il responsabile del patrimonio chi è? Il responsabile della sicurezza chi è? Così mandano in giro gli operai?
Azzeccato il commento di un osservatore: questo è il paese delle tre scimmiette!
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