Torna questa sera, alle ore 21, al teatro comunale Nestor, con un nuovo appuntamento, la stagione autunnale di prosa organizzata dall’amministrazione Ottaviani in collaborazione con l’Atcl, Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, con il contributo della Banca Popolare del Frusinate. Il calendario, che ha già incluso l’evento speciale di novembre con “Regalo di Natale” e la partenza ufficiale della stagione a dicembre con “Hollywood Burger”, è realizzato mediante gli assessorati al centro storico e alla cultura (coordinati rispettivamente da Rossella Testa e Valentina Sementilli, con il consigliere delegato Gianpiero Fabrizi).
In scena stasera “Il delitto di via dell’Orsina” di Eugène Labiche; regia e adattamento Andrée Ruth Shammah. Con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Francesco Brandi. “Un uomo si sveglia e si ritrova uno sconosciuto nel letto, entrambi hanno una gran sete, le mani sporche e le tasche piene di carbone ma non sanno perché, non ricordano niente della notte precedente – si legge nelle note del regista – Lentamente i due tentano di ricostruire quanto accaduto, ma l’unica cosa di cui sono certi è di essere stati entrambi ad una festa di ex allievi del liceo. Di quello che è accaduto quando hanno lasciato il raduno non sanno niente. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio. Una situazione paradossale, un po’ beckettiana brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Marin Labiche. Non è un caso che questo testo sia stato scelto da registi come Patrice Chereau, che l’ha messo in scena nel 1966 in Francia e da Klaus Michael Grüber in Germania. Appena l’ho letto ho pensato che sarebbe stata una grande sfida, un’opportunità per una regia sorprendente. Pensando a questi due personaggi, profondamente diversi l’uno dall’altro: uno ricco, nobile, elegante e l’altro rozzo, volgare, proletario che devono confrontarsi con quello che credono di aver fatto, ho pensato subito a Massimo Dapporto e Antonello Fassari, un’accoppiata con cui non ho mai avuto l’occasione di lavorare – e che non ha mai lavorato assieme – ma che credo perfetta per dare vita a questa storia. Io la vivo come una scommessa, come la possibilità di dare vita ad uno spettacolo leggero e divertente ma allo stesso tempo profondo; una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita”.
È richiesta l’esibizione del “super green pass”. In caso di annullamento degli spettacoli della stagione di prosa per motivi sanitari, gli abbonati e i possessori di tagliandi già acquistati avranno diritto al rimborso in denaro. Per informazioni sulla stagione teatrale, è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: francesca.martino@comune.frosinone.it, 0775/2656642 e 329/3605704. Per informazioni su biglietti e abbonamenti: info@multisalanestor.it, 348/7749362, anche su ticketone.it.
Fonte: Comune di Frosinone
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