E’ la segnaletica a suscitare attenzione nelle ultime ore. Due le ‘segnalazioni’: una risolta, l’altra non proprio.
La prima: il segnale di divieto di accesso che, nei giorni di mercato e in altre rare occasioni, vige per Corso Tulliano stamane era riposto a terra forse per la rottura del giunto metallico che lo sosteneva. Di conseguenza è emersa l’indicazione della direzione obbligatoria lungo via dell’Aquila Romana (foto in basso). Solo che in via dell’Aquila Romana, tranne che in determinati orari (scuole) non si può transitare a meno che non si sia residenti. E così più di qualcuno invece di percorrere Corso Tulliano si è infilato nella via vecchia rispettando il primo segnale ma violando quello pochi metri dopo. L’input a sistemare la segnaletica è arrivato all’assessore Bruno Biancale che pochi minuti dopo ha fatto ripristinare la quotidiana normalità.
In via Tirone, invece, da diversi giorni c’è una palina su cui è installato un segnale di divieto di sosta che si trova in posizione poco ortodossa (foto in alto). Anzi, ad occhio e croce, è inclinata a 45° e suscita ilarità fra coloro che transitano. Avrebbe bisogno di una ‘raddrizzata’ , ovvero di un quarto d’ora di lavoro, ma il tempo scorre e il segnale è sempre pendente. Niente di grave, niente di nuovo. La solita incuria di un sostanziale stato di abbandono e degrado. They love Arpino!
zip