“La istituzione della imposta di soggiorno costituisce una opportunità importante per la nostra città e il nostro territorio. Il Decreto Legislativo n. 23/11 prevede infatti che il gettito derivante dall’imposta deve essere destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali“.
Lo sostengono il consigliere delegato al turismo e l’assessore al bilancio, Giorgio Trombetta e Lucio Marziale che aggiungono: “Finalmente si crea un “gettito”, cioè una posta di bilancio in materia di turismo. Non più una semplice invocazione o aspirazione, ma una materia su cui lavorare concretamente, e possibilmente in sinergia e in condivisione con gli altri Comuni del territorio“.
All’entusiasmo dei due amministratori di maggioranza si contrappongono molte perplessità. Prime fra tutte quelle espresse dalla gente sui social a commento della notizia. Poi quelle espresse dalla minoranza in Consiglio comunale durante il dibattito e l’esame del regolamento istitutivo. La consigliera Debora Bovenga ha chiesto e ottenuto modifiche migliorative al regolamento con esclusione dal pagamento dei minorenni e dei lavoratori. Duro l’intervento di Antonella Di Pucchio che ha contestato il provvedimento. Comunque le entrate saranno scarse e la Città meno attrattiva. Per fare seriamente il turismo occorrono progetti, servizi e strutture. Non un nuovo balzello.
T.V.