Gli amministratori comunali di Isola del Liri stanno raschiando, sempre di più, il fondo del barile. Questa volta si sono addirittura inventati la tassa di soggiorno. Si tratta di una imposta locale a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistiche o città d’arte. Durante la prossima seduta del Consiglio comunale della Città delle tre cascate, una delle quali inaccessibile, verrà esaminato ed approvato il regolamento per la disciplina della tassa di soggiorno. Non è ancora nota la previsione di entrata, ma è del tutto evidente che si tratta dell’ennesimo tentativo di far quadrare i conti, invece di fare i tagli, le razionalizzazioni delle spese, delle indennità e delle consulenze. Non è questa la strada per incentivare il turismo. Le potenzialità ci sono, strutture e servizi restano un desiderio. Il problema di sempre: visita veloce della cascata e tutti via finirà per essere ingigantito, non risolto. Meglio e meno costoso alloggiare altrove. Dopo aver pesantemente penalizzato le attività commerciali, adesso la Giunta Quadrini “punta” a danneggiare anche le poche strutture ricettive della Città. Avanti tutta, verso il baratro.
ISOLA DEL LIRI – ADESSO SPUNTA L’ISTITUZIONE DELLA TASSA DI SOGGIORNO
