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LO SAPEVATE CHE… L’ORO PROVIENE DALLE STELLE

Lo sapevate che… L’oro presente sulla Terra probabilmente arriva dalle stelle?

L’oro è uno dei metalli più preziosi e più utilizzati nella storia: gioielli, monete, medaglie sono state prodotte dagli uomini fin dai popoli più antichi della civiltà umana. Nel corso dei secoli ne sono state estratte circa 190 mila tonnellate! Ma la domanda da porsi è: da dove arriva tutto l’oro presente sulla Terra? Di certo non si è formato sul nostro pianeta, poiché, nonostante l’intero meccanismo di formazione presenti ancora qualche punto oscuro, per poter creare questo metallo è necessaria una enorme quantità di energia, che può essere generata solo da grandi eventi cosmici.

Per questo si ipotizza che l’oro si sia originato all’interno di stelle di enormi dimensioni, al cui interno si siano innescati processi di fusione nucleare, in cui due atomi fondono rilasciando grandi quantità di energia. Nelle stelle i primi atomi a fondere sono quelli dell’idrogeno che si uniscono per creare elio. A loro volta atomi di elio si uniranno tra loro per creare carbonio, poi ossigeno, fino ad arrivare al ferro. Si tratta di un processo che impiega tempi geologici per essere portato a termine e a questo punto la stella inizia a collassare, dando vita alle famose supernove. A questo punto gli atomi di ferro al suo interno possono legarsi ad elementi più leggeri, così da generare elementi più pesanti. Ma come è arrivato l’oro sul nostro pianeta? Un’ipotesi potrebbe essere quella che l’oro fosse contenuto fin dall’inizio nella nube primordiale che ha poi dato origine alla Terra. Se così fosse, però, la maggior parte dell’oro dovrebbe oggi trovarsi in prossimità del nucleo. In realtà in superficie la quantità di oro è abbastanza considerevole, per questo gli studiosi sono portati a pensare ad un “arrivo” del metallo sulla Terra avvenuto in un momento successivo, forse ipotizzando un bombardamento di asteroidi che, al loro interno, contenevano proprio l’oro generato dall’impatto tra le stelle di neutroni.

Per quanto riguarda i giacimenti auriferi, ne esistono principalmente due tipologie, primario e secondario. I primari sono costituiti in prevalenza da vene o filoni, cioè fratture nella roccia riempite da minerali al cui interno sono presenti tracce d’oro. Questi minerali si originano a partire dai fluidi idrotermali, cioè fluidi acquosi e caldi che “strappano” l’oro presente nei corpi rocciosi ignei in profondità e lo trasportano più in superficie. Una volta che i fluidi si raffreddano, sono poi in grado di depositare i minerali per formare vene e filoni, a seconda delle dimensioni della frattura coinvolta. I giacimenti secondari invece sono quelli che si ottengono a partire dall’erosione di quelli primari. In questo caso si formano polveri e pietrisco che vengono trasportati lungo i corsi d’acqua. Durante questo percorso l’oro inizia ad essere separato naturalmente dal resto del sedimento, creando dei veri e propri accumuli che prendono il nome di “placer“.

Fonte: www.geopop.it