L’azienda da una parte, di fronte parte dei sindacati, in mezzo l’Inps. Sotto gli operai.
Si profila un Natale amaro per decine di famiglie del comprensorio. Di Broccostella, di Sora e Isola del Liri, di Arpino e altri centri. Seppur a turno, da settembre sono in cassa integrazione, solo che la cassa integrazione non arriva. Un problema procedurale, tempi sbagliati e comunicazioni tardive stanno tenendo tanta gente con il fiato sospeso e con i conti da pagare: mutuo, affitto, bollette, spesa di tutti i giorni. Decine di operai che non sanno più come muoversi ed a quale santo rivolgersi per ottenere quello che spetta loro e che la burocrazia ancora non concede. Ci sono casi limite: c’è gente che l’ultima volta ha riscosso mezzo stipendio, poche centinaia di euro, e da settembre non ha più nulla. La disperazione si somma alla rabbia, non si intravede una via di uscita. L’Istituto di previdenza non può muoversi senza un accordo generale. La politica è assente. Le istituzioni provinciali e regionali pure. In poche parole l’accordo sottoscritto da alcuni non sarebbe valido ed all’orizzonte ci sarebbero altri tre mesi di Cassa, che tuttavia potrebbe saltare. La situazione rischia di degenerare con il passare del tempo. C’è poi il Natale che alimenta le necessità. I dubbi si fanno sempre più certezze. Si può rimediare? (foto archivio)