Convegno “Impianti e microimpianti sportivi: stato dell’arte, interventi e opportunità per la comunità e i professionisti”
Atina (FR) 9 dicembre – Alvito (FR) 16 dicembre 2021
Guardiamoci intorno, nei nostri comuni, e pensiamo a quante piccole strutture sportive ci circondano. Campetti da calcio, qualche palestra e palazzetto dello sport, piscine comunali, campetti da tennis: il patrimonio di micro impianti sportivi che abbiamo a disposizione è tanto numeroso quanto frammentato. C’è bisogno di manutenzione, di cura, di attenzione, e di comunicazione tra le autorità e i cittadini. Gli impianti sportivi non sono semplici strutture fisiche, bensì rappresentano il fulcro di una fitta rete relazionale tra attività motoria, società, economia. Si configurano pertanto come un punto di riferimento determinante per il tessuto sociale di un territorio.
I temi della costruzione, della manutenzione, del recupero, dell’ampliamento e del miglioramento degli impianti sportivi sono centrali, in quanto mediante queste attività è possibile creare un supporto concreto per un settore che è strategico non solo per l’economia del Paese, ma anche per la ripresa sociale post emergenza sanitaria da COVID-19.
Sulla scorta di queste evidenze, l’Ordine degli Ingegneri di Frosinone, in collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e con il contributo incondizionato di BigMat Atina e della Polisportiva Sociale Basket Atina, ha deciso di organizzare un evento per il territorio della Valle di Comino, che avrà luogo in due comuni: Atina e Alvito. L’evento si configura come un ciclo di due seminari, ai quali parteciperanno professori universitari dell’Università di Cassino, il CONI, l’Istituto per il credito sportivo, il Coordinamento nazionale degli enti di promozione sportiva, il Centro Sportivo Italiano, la società Sport e Salute, la Federesco e infine l’Agenzia delle Entrate.
Lo scopo è quello di esaminare le criticità del territorio, per poterle tramutare in opportunità, e concretizzarle attraverso la costruzione di una rete di professionisti, che possano sostenere e guidare i singoli Comuni nel mantenimento e nell’accrescimento del nostro piccolo patrimonio di infrastrutture sportive.
Non dimentichiamo che il Covid-19 ha inciso fortemente sulla salute mentale dei nostri ragazzi e soprattutto dei più piccoli: ora più che mai le istituzioni devono avere gli strumenti per potersi adoperare nell’intervenire al fianco di chi ha subìto i maggiori disagi.
Agli ingegneri che parteciperanno all’evento verranno riconosciuti 6 crediti formativi professionali.
(Foto di archivio)