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SORA – DE SICA, EMOZIONI PER IL FILM DI MANTOVA

Grandissima partecipazione di pubblico e plauso unanime per la proiezione del film “Parlaci di cinema, Vitto’“ di Antonio Mantova. Gremito l’auditorium Baronio sabato pomeriggio in occasione dell’evento cinematografico che è stato anche lo spunto per parlare non solo del grande maestro del neorealismo ma anche dei progetti che ha in serbo l’amministrazione comunale di Sora per i prossimi mesi. L’evento, che è stato presentato dalla giornalista Roberta Pugliesi, e che si è svolto nel 120 anniversario della nascita è nel giorno della sua scomparsa, per l’appunto il 13 novembre, ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Maria Paola Gemmiti e dello studioso di Isola Liri Bruno Ceroli che ha declamato alcuni versi in vernacolo particolarmente significativi.

L’assessore alla cultura Gemmiti ha parlato del premio dedicato alla figura di De Sica a cui si sta già lavorando e che potrebbe vedere la luce già il prossimo anno ma ha palesato anche la volontà affinché venga realizzato in città un monumento artistico dedicato alla sua figura. Particolarmente coinvolgente intervento del maestro Antonio Mantova, visibilmente emozionato, che ha raccontato la genesi del suo progetto auspicando una proficua collaborazione con la nuova amministrazione affinché si possa lavorare intorno alla figura del regista nato a Canceglie che tanto lustro ha dato a Sora. Per motivi personali il sindaco non ha potuto potuto assistere alla proiezione del film ma ha comunque salutato Mantova e ribadito la volontà di valorizzare e onorare la memoria di De Sica: “Vittorio De Sica è stato uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano ed internazionale. Il detto recita: “nemo profeta in patria”, la sua città natale e l’Italia stessa, malata di esterofilia non ha mai saputo valorizzarlo, trascurando la sua memoria e non tributandogli gli onori che merita. De Sica è idolatrato anche dai mostri sacri d’oltreoceano che immancabilmente lo citano come esempio sublime di artista. E’ ora che la sua città gli dedichi il tributo che merita. La mia amministrazione inizierà un percorso per valorizzare la sua memoria, abbiamo ipotizzato di realizzare un premio intitolato al maestro.

Vogliamo premiare  emergenti che stanno sperimentando tecniche e generi nella settima arte.
Il mio è un impegno concreto, che ci vedrà già l’anno prossimo, intenti a promuovere l’organizzazione di questo evento”.