Alla crescita inconsueta in serie storica registrata in apertura d’anno, cui è seguito un secondo trimestre all’insegna di un ulteriore deciso avanzo, nel corso dell’estate si mantiene la velocità di crociera superiore al periodo pre-covid, atteso che il confronto con le cifre riferite all’analogo periodo dello scorso anno è penalizzato dalle “distorsioni” numeriche connesse alle riaperture. Gli esiti algebrici riferiti alla terza porzione d’anno restituiscono su scala nazionale oltre 62mila unità aggiuntive, in leggera flessione rispetto all’analogo periodo pre-covid (-7%); il segnale più significativo dell’estate appena trascorsa è l’ulteriore deciso contenimento delle cessazioni, che si riduco di ¼ rispetto all’estate 2019, ad indicare la complessiva tenuta della base imprenditoriale esistente ed il perdurare della “discontinuità virale” in corso con la pandemia, mentendosi le chiusure su valori minimi in serie storica, grazie anche alla recente proroga delle moratorie sui prestiti fino a fine anno, seppur limitata alla sola quota capitale.
Il che genera una dinamica di crescita che su scala nazionale perde solo tre centesimi di punto in termini tendenziali (con un rimbalzo significativo rispetto al +0,23% dell’analogo periodo pre-covid, +60% in termini percentuali), per una redistribuzione geografica dei saldi che mostra una minore dispersione dei valori regionali e che vede tornare il Lazio al primo posto nella graduatoria (+0,49%, a fronte del +0,36% nazionale), seguita da tre regioni del sud, dove la componente turistico-ricettiva ha un peso significativo; il bilancio nei territori di Frosinone e Latina è positivo per 412 imprese (in leggero rallentamento rispetto alle 466 aggiuntive del terzo trimestre dello scorso anno) e mostra una decisa accelerazione rispetto all’analogo periodo pre-covid (+271 unità il saldo riferito al terzo trimestre 2019). A sostenere le dinamiche espansive in primis le costruzioni, in ulteriore accelerazione grazie alla spinta dei bonus e superbonus; le attività turistico-ricettive mostrano uno sprint significativo soprattutto nei territori di Frosinone e Latina, mentre il commercio difende le posizioni rispetto ai valori pre-covid. A tali primi spunti seguiranno approfondimenti successivi per i nostri territori. (nota della Camera di Commercio Frosinone – Latina)