“Ci rivolgiamo a tutte le persone che sentono di non farcela, a tutte le donne che stanno provando ansie e paure tra le mura di casa, e che si stanno chiedendo se è possibile uscire da situazioni di convivenze difficili. Ci rivolgiamo a loro perché non si sentano abbandonate e costrette a cavarsela da sole. Lo facciamo con impegno assicurando tutela e aiuto. Per loro e per i loro figli”.
Nella settimana che ha fatto registrare il più alto tasso di femminicidi in Italia – in appena sette giorni sono morte, ammazzate dai loro aguzzini, sette donne – la dottoressa Emanuela Piroli, portavoce istituzionale del Progetto ARTEMIS (Azioni in Rete sul Territorio di Mediazione e Inclusione Sociale), lancia un nuovo appello.
“Siamo di fronte a veri bollettino di guerra – argomenta la portavoce Piroli – ricordando una per una le donne vittime di femminicidio, Chiara Ugolini, Ada Rotini, Angelica Salis, Rita Amenze, Giuseppina Di Luca, Sonia Lattari, Alessandra Zorzin. Sette in soli sette giorni e 83 da gennaio 2021. Sono numeri, questi, che ci mettono davanti ad una realtà crudele e che ci impongono un’azione concreta. Con il Progetto ARTEMIS confermiamo la scelta di stare dalla parte delle donne e di tutte le vittime di violenza, ma anche di maltrattamenti e di soprusi”.
Con l’appello la dott.ssa Piroli coglie l’occasione per ricordare l’impegno preso nei mesi scorsi accanto al Presidente della Provincia Antonio Pompeo con l’istituzione del servizio antiviolenza ARTEMIS, azione di contrasto all’aumento esponenziale delle denunce e dei casi di violenza e maltrattamento nel periodo della pandemia. L’operatività del progetto passa per l’azienda speciale Frosinone Formazione e Lavoro che, attraverso uno specifico bando, l’ha affidata al Consorzio Intesa. L’ascolto, il supporto e l’orientamento legale alle vittime che si rivolgono allo sportello – il numero verde 800980415 è attivo 24 ore – sono solo alcune delle azioni garantite e si aggiungono al percorso di accoglienza, di consulenza legale e di assistenza psicologica assicurato anche ai minori coinvolti, attraverso programmi di accoglienza specifici, gli spazi Lilla, pensati e realizzati proprio per l’attenzione verso i più piccoli. L’avvio del progetto ARTEMIS sul territorio provinciale ha permesso agli operatori del Consorzio Intesa di promuovere l’intero piano all’interno dei Comuni e in particolare nel settore dei Servizi Sociali con risultati di collaborazione fattiva con gli enti territoriali.
“Siamo pronti a stare dalla parte delle donne – conclude la dott.ssa Piroli lasciandosi andare ad un commento più ampio – per contrastare anche quella mentalità maschilista da cui, purtroppo, troppe ancora sentono di non potersi allontanare, principio della resistenza che lascia credere loro di dover continuare a subire azioni di colpevolizzazione e complessi d’inferiorità rispetto ai loro mariti e compagni”.