AMBIENTE

TRACCIOLINO MONUMENTO NATURALE, IL SOPRALLUOGO

“Ieri mattina (giovedì, ndr) ho svolto insieme al Dirigente dell’Area tutela e valorizzazione dei paesaggi naturali e della geodiversità della Regione Lazio, Diego Mantero, che si occupa specificamente dell’Istituzione dei Monumenti Naturali ex legge regionale 29/97 e ad altri tre funzionari della Regione Lazio, il sopralluogo ufficiale lungo la strada del Tracciolino, al fine di definire la perimetrazione dell’area alla quale seguirà l’iter per il riconoscimento a Monumento Naturale del Tracciolino – Gole del Melfa”. Così il Consigliere regionale Loreto Marcelli all’indomani del sopralluogo con i funzionari della Regione Lazio.

“Lungo il corso del fiume – continua il consigliere Marcelli – sono presenti siti di grande interesse storico-naturalistico, come ad esempio l’Eremo di Santo Spirito, che vanno salvaguardati. Da qui la necessità di definire con attenzione il perimetro dell’area, al fine di inserire all’interno di esso tutto ciò che merita di essere protetto e lasciato intergo, a beneficio della comunità, oggi e delle generazioni future, domani. È stato emozionante – afferma il Capogruppo del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio-   ripercorrere quei luoghi, ma ancor più ci siamo ulteriormente resi conto del bisogno immediato di preservarli e fare in modo che tutti possano apprezzare il valore geo-botanico, la ricchezza naturalistica in termini di avvistamenti di fauna selvatica e la suggestione senza pari che questo luogo indiscutibilmente trasmette, meritando senza alcuna ombra di dubbio un elevato livello di tutela regionale. Di fatto, dopo la l’approvazione da parte del Consiglio Regionale dell’ordine del giorno che ho presentato, nel 2019, per l’istituzione del Monumento Naturale del Tracciolino, il sopralluogo avvenuto ieri è un altro passo avanti. Bellezze come di fatto sono le gole del Melfa e il Tracciolino, uno dei luoghi più belli e naturali  il rappresentano un valore aggiunto non solo per il territorio ma per tutti i cittadini. A noi istituzioni la responsabilità di tutelarle”, conclude Loreto Marcelli.