COMUNALI

SORA – TAGLIO DEL NASTRO PER DUE SEDI

Federico Altobelli fa il bis di inaugurazioni. Prima a Carnello con l’apertura ufficiale della sede in via Bonomi, poi nel centralissimo Corso Volsci dove ieri 11 settembre il candidato a sindaco di Sora ha tagliato il nastro, rigorosamente tricolore, alla presenza di centinaia di sorani. “Sarò il sindaco di tutti non è uno slogan, ma una scelta. Impiegherò tutte le mie forze e le mie energie per amministrare questa città!” ha esclamato ai microfoni di fronte all’ampia platea di sostenitori. Altobelli è categorico. No a promesse elettorali che non possono essere mantenute, No a progetti irrealizzabili, No a decisioni calate dall’alto che non prendono in considerazione le reali esigenze dei cittadini.

Cittadini ai quali il candidato a sindaco del Centrodestra vuole dare l’opportunità di partecipare attivamente alla gestione della Città. Altobelli dice No anche ad una campagna elettorale pomposa e costosa, definita “uno schiaffo alle famiglie in difficoltà”. Ha optato per una campagna sobria fatta di incontri faccia a faccia con i sorani, recandosi a trovarli nei loro rioni, ascoltando quelle che sono le problematiche riscontrate nei tanti quartieri di Sora. Ormai è capitolo chiuso il suo scendere in campo con un po’ di ritardo rispetto agli altri 4 competitor e alle sterili polemiche risponde: “Una persona va giudicata dai fatti non dalle chiacchiere. È sotto gli occhi di tutti che ho rimesso insieme il centrodestra ed ho riportato unità nella coalizione. Ho voluto un progetto nuovo pretendendo delle garanzie dai partiti affinché Sora riacquisti un ruolo importante sui tavoli regionali e nazionali; partiti che sosterranno questa Amministrazione per avere finanziamenti e fondi a disposizione della città. Sono stato interpellato per risolvere un problema politico e ci sono riuscito”.

Sora deve uscire dal Medioevo nel quale è stata relegata per troppo tempo per colpa di chi l’ha amministrata pensando a soddisfare interessi personali e non della comunità – ha aggiunto con un passaggio sui punti inseriti nel programma elettorale – È tempo di dire basta e di far crescere questa città investendo sui giovani, sul rilancio dell’economia, sui servizi sociali, la digitalizzazione dei servizi comunali, attuando interventi sostenibili e non da utopisti. Facciamo rinascere Sora!”.