Se a qualcuno fosse venuto il dubbio di un ripensamento dovrà ricredersi: il Gonfalone va avanti. Almeno con le parole. Presto con le carte e poi con le cioce.
Le riunioni di ieri, prima del mini direttivo della Pro Loco, quindi in serata con i due quartieri partecipanti: Arco e Ponte, è servita solo a mettere a fuoco la situazione. Nessuna marcia indietro. Nella sede di piazza Municipio si attendono gli ultimi documenti da sottoporre alle autorità locali per le necessarie autorizzazioni. In sostanza, oltre alle carte tradizionali, va prodotto anche il piano con le prescrizioni Covid. Poi la palla passerà al Comune. Se tutto andrà per il verso giusto (o sbagliato, dipende dai punti di vista), fra una decina di giorni il Gonfalino, l’edizione mini della manifestazione folklo-agonistica, andrà in scena tra la contrarietà generale, con soli due quartieri ed i restanti cinque alla finestra in un paese ormai spaccato dove forse c’era bisogno di autorevolezza piuttosto che di ambiguità ed opportunismo.