Domani, 27 luglio, l’assessore alla Sanità e all’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, consegna un attestato di benemerenza a una delegazione di circa 50 operatori in rappresentanza degli oltre 4 mila operatori, dipendenti e volontari della ASL di Frosinone, impegnati in questi mesi nella campagna vaccinale anti COVID. L’incontro si tiene, alle ore 16.30, presso l’Auditorium diocesano, Complesso San Paolo, Viale Madrid, Frosinone, alla presenza del direttore generale, Pierpaola D’Alessandro. I dati di fine luglio della Regione Lazio indicano che la ASL di Frosinone si attesta come prima per numero di vaccinazioni somministrate sia 1 dose che ciclo completo, per gli assistiti di Frosinone. Un bel risultato grazie ai tanti operatori, impegnati ogni giorno, al servizio dei cittadini della nostra provincia e una bella testimonianza della nostra comunità che ha risposto con responsabilità e senso civico all’appello. Nel rispetto delle norme anticovid, in sala potranno accedere soltanto i fotografi e i cameramen che chiederanno l’accredito a: ufficiostampa@aslfrosinone.it Per tutti i giornalisti è organizzato un punto stampa nel piazzale antistante l’Auditorium.
Il 29 luglio, i calciatori della squadra del Frosinone Calcio completano il ciclo vaccinale presso il Presidio ospedaliero “Spaziani” di Frosinone. Quel giorno, la ASL ha aperto una sessione straordinaria per la vaccinazione dei giovani dai 12 ai 20 anni, l’Open Day Junior Frosinone, dalle ore 16 alle ore 20, prenotabile, sull’agenda dedicata, sul sito https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home
La vaccinazione a ragazzi e ragazze è la svolta nel percorso della pandemia. Se i vaccini sono stati la vera svolta nella lotta contro il Covid, la somministrazione ai giovani è il rush finale nella corsa collettiva contro il virus. Immunizzare i ragazze e le ragazzi permetterà un ritorno a scuola in presenza, con gli indubbi benefici in termini di socialità e formazione e avere i calciatori vaccinati è una garanzia che le competizioni potranno andare avanti. Per riprendere tutti insieme a vivere lo sport, la scuola, la vita, e far girare l’economia che ci permette di vivere più sereni e in salute. (nota della Asl)